Autore: Gaetano Savatteri
Ventenni, quarantenni, settantenni.
Ecco le generazioni che Gaetano mette a confronto in questo libro. Li riunisce nella stessa stanza, allo stesso tavolo, per una circostanza che li riguarda più o meno direttamente: il giallo di Steve.
Li guardiamo muoversi con occhi bassi e orecchie tese, circondati da un forte disagio comunicativo, visioni contrastanti e in continua disputa. Perché?
Tre generazioni che si fronteggiano.
VENTENNI carichi di energia e progetti, la pelle che trasuda sogni, desiderosi di migliorare questa parte fredda della Sicilia, farla conoscere, dargli la possibilità di crescere perché per loro esiste e va coltivata. Sono giovani carichi di emozioni, arrabbiati, delusi, spaventati perché troppo spesso sfruttati e considerati impulsivi e a tratti creduloni dai QUARANTENNI (rappresentati da Saverio Lamanna) che, a loro volta, rimuginano, custodi anch'essi di sconforto e amarezza perché si sentono esclusi da coloro che sono nati prima, né carne né pesce, nessun bonus età e al tempo stesso cinici e scontrosi; quarantenni con i quali i giovani non interagiscono perché convinti di non aver argomenti comuni.
Infine quella generazione esclusa da giovani e terre di mezzo: i SETTANTENNI, considerati troppo lenti, affaticati per stare al passo e ridicoli se solo, guardandosi tra loro, una scintilla illumina ancora d'amore quegli occhi.
Gaetano Savatteri ci porta nelle Madonie tra gelo e neve, in un precipizio dove l'americano Steve giace privo di vita e ci pone davanti quesiti sullo scontro generazionale.
Attraverso dialoghi semplici, brevi, diretti e divertenti, il nostro sarcastico e realista Saverio Lamanna ci fa riflettere attraverso questo giallo: con che occhi dobbiamo guardare il prossimo? La sola classificazione a noi destinata è quella di "vecchi e giovani" o siamo tutti uomini e donne che possono ancora camminare insieme abbracciando uno stesso progetto?
Siamo preziosi, abbiamo tutti qualcosa da insegnare e soprattutto, chi ancora ha energia, apprenda e non si arrenda! Perché la giovinezza è davvero un lusso che sfugge fin troppo velocemente.
Qui il libro
Buona lettura,
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