Regia: Matt Winn
A mio avviso una pellicola eccessivamente criticata, con una trama non originale, ma che riesce in parte a catturare lo spettatore. Probabilmente gran parte dei giudizi negativi sono frutto di un cast non all’altezza della situazione, in cui recitazione e caratteristiche dei personaggi non riescono a ben ad interpretare le idee del regista, che comunque non resta esente da colpe.
La giovane Ella, interpretata da Mischa Burton, sospetta che il suo fidanzato stia frequentando un’altra ragazza e quando scopre che quest’ultimo ha affittato un box in un deposito segreto, deciderà insieme alla sua amica Molly di addentrarsi nella struttura in cerca di indizi per scoprire la verità.
Le due ragazze riusciranno ad eludere la sicurezza senza troppi problemi e, appena giunte in uno dei sotterranei dell’edificio, verranno aggredite da un individuo mostruoso. Ella riuscirà a scappare e successivamente insieme ad altri due affittuari del deposito inizierà una disperata fuga verso la salvezza.
Una trama che, come detto in apertura, non risulta particolarmente originale e che con il passare dei minuti sembra perdere anche di credibilità, in un gioco al massacro a tratti forzato e fine a se stesso.
Un horror di nuova generazione in cui il regista, qui alle prese con la sua prima opera, ha avuto probabilmente paura di osare di più nelle scene di violenza, non riuscendo quindi a presentare allo spettatore una pellicola completa.
L’idea di base resta comunque apprezzabile e sono sicuro che in futuro verrà riproposta o sfruttata diversamente.
Film consigliato solo in parte, in quanto siamo di fronte ad una pellicola palesemente destinata al piccolo schermo che non regalerà troppe emozioni.
Buona visione,
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