Lacrime Di Sangue (The Strange Color of Your Body's Tears): La Recensione del Film



Regia: Helene Cattet, Bruno Forzani

Lacrime Di Sangue è un film thriller del 2013 diretto dalla coppia di registi composta da Helene Cattet e Bruno Forzani. Un thriller psichedelico con sfumature horror in cui risalta la cura maniacale dei dettagli.

Dan, interpretato da Klaus Tange, è un uomo che per lavoro è sempre lontano da casa. Un giorno, rincasando nel suo appartamento, scopre che sua moglie è scomparsa. Preso dal panico inizia ad indagare, cercandola nel condominio in cui vivono, luogo che probabilmente nasconde diversi segreti.

Una pellicola decisamente interessante, quasi inedita in Italia, in cui sono chiari i rimandi al cinema di Roman Polanski e Dario Argento di fine anni 90. Un’opera a tratti complessa e difficile da seguire, anche a causa dei continui flashback con cui la coppia di registi belga decide di accompagnare la narrazione della vicenda.


Particolare plauso anche per la bellissima sequenza in stop motion in bianco e nero, in cui spazio e tempo vengono destrutturati, in quella che si rivelerà essere una vera e propria esperienza visiva.

Una pellicola dall’atmosfera surreale, in cui le numerose immagini psichedeliche riescono, dal primo all’ultimo minuto, a ricreare un incubo dal quale non c’è via d’uscita.


L’intento dei due registi non era quello di disorientare, eppure al termine della visione del film verrete pervasi da una forte sensazione di spaesamento.

La pellicola, proprio grazie a questa struttura, riesce ad avere anche diverse chiavi di lettura. Da una più semplice e lineare, come nei più classici thriller di genere, fino ad una più complessa, in cui ogni spettatore sarà artefice del suo modo di vedere e di costruire la vicenda.

Un film che mi sento assolutamente di consigliare, per quella che si rivelerà essere una vera esperienza visiva e sensoriale.

Buona visione,



Trailer



Lasciate un commento, oh voi che leggete...
Per non perdervi neanche una recensione, seguiteci qui 😉:

     

Nessun commento:

Posta un commento