Regia: Curtis Hanson
Una pellicola il cui tema principale è quello delle amicizie pericolose, quelle amicizie in grado di sconvolgere vite tranquille in un vortice inarrestabile.
La storia è incentrata su Michael Boll, interpretato da James Spader, un analista finanziario di una grande società di Los Angeles che sembra aver ottenuto proprio tutto dalla sua vita: un lavoro rispettabile, denaro, una fidanzata e un futuro radioso.
Una sera incontra per caso Alex, interpretato da Rob Low, un uomo misterioso estremamente affascinante e con un’insaziabile gusto per le donne e il pericolo. I due diventano subito amici, ma ben presto Michael scoprirà quale sarà il terribile prezzo da pagare per vivere una vita sregolata come quella di Alex.
Un thriller psicologico dalle venature noir tipiche degli anni ottanta.
Magistrale interpretazione da parte di Rob Low, qui nei panni del bello e dannato, destinato a trascinare l’ingenuo amico nel vortice della violenza e della follia. La coppia funziona discretamente, anche se il personaggio interpretato da James Spader risulta abbastanza stereotipato e quindi privo di un reale interesse da parte dello spettatore.
Una pellicola molto complessa, che esige una certa maturità per ben recepire le allusioni e gli aspetti psicologici che spesso vengono sottointesi durante la visione.
In definitiva, un film consigliato se siete amanti dei thriller anni 80 e 90, anni in cui le atmosfere e i dialoghi tra i protagonisti rappresentavano la componente principale dell’opera.
Buona visione,
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