Uno tra i più spietati killer statunitensi di tutti i tempi. Spesso al servizio della mafia italo-americana, faceva parlare di sé per i suoi metodi brutali, nell'uccidere e torturare le vittime.
Si guadagnò il soprannome di "The Iceman" - "L'Uomo di Ghiaccio", poichè la prima vittima che uccise, fu congelata per due anni in un frigorifero. Si stima abbia ucciso fra le 33 e le 250 persone.
L’Infanzia
Nacque nella periferia di Jersey City. All'età di 5 anni, il padre uccise di botte suo fratello Florian. Richard crebbe quindi in un ambiente violento che molto presto lo condizionò negativamente, portandolo a compiere atrocità e a mutilare animali randagi.
All'età di 13 anni, uccise Charley (un piccolo teppista di quartiere) con un bastone e, subito dopo, gli tagliò le dita delle mani e dei piedi con un'accetta, privandolo poi dei denti con delle pinze per impedirne l'identificazione.
Kuklinski conobbe un mafioso italo-americano al servizio della famiglia De Cavalcante, Carmine Genovese. Iniziò a collaborare con lui per alcuni omicidi. Nei primi anni '70, uccise oltre 60 persone prima di raggiungere i 30 anni d'età.
Modus Operandi
Questo spietato killer amava stordire le sue vittime per poi portarle in alcune grotte e, dopo averle legate, posizionare una telecamera fissa sul corpo. Il giorno dopo, tornava per controllare e vedere come i topi di campagna avessero mangiato la povera vittima senza averne lasciato traccia. La registrazione veniva successivamente inviata al mandante dell'omicidio che, precedentemente, aveva chiesto di poter visionare con i propri occhi l'accaduto.
Gli "attrezzi da lavoro" da lui utilizzati, erano di ogni tipo. Alcune sue vittime furono uccise anche con balestre, pugni, calci, per asfissia ecc...Egli stesso, dichiarò di avere ucciso 13 persone dopo averle distrutto la spina dorsale con un cacciavite e quindi paralizzandole. Nei casi più estremi, "sminuzzava" i cadaveri per occultarli meglio, sigillandoli in fusti di olio.
Richard Kuklinski era alto 2 metri e pesava 135 kg e, nonostante la sua mole, riusciva a muoversi rapidamente per raggiungere qualcuno. Nonostante la sua brutalità aveva un codice morale: non uccideva bambini e donne.
Cattura
Richard Kuklinski fu arrestato dalla polizia di New York nei pressi della sua abitazione, con l'aiuto dell'agente infiltrato Dominick Polifrone. Fu condannato a 6 ergastoli ma, a causa della mancanza di testimoni oculari, non ebbe la pena capitale, nonostante le vittime collezionate fossero state circa 200.
Fu rinchiuso all'interno della prigione del New Jersey nella quale si trovava anche il fratello Joseph Michael Kuklinski (1944-2003), accusato pochi anni prima di aver violentato e ucciso una ragazzina di 12 anni. Kuklinski si rifiutò sempre di vederlo poiché, all'interno del suo personale codice morale, la violenza su donne e bambini costituiva un comportamento inaccettabile.
Decesso e Sviluppi Post Mortem
Durante la detenzione, fu chiesto a Kuklinski di rilasciare interviste, partecipare ad alcuni documentari e collaborare per poter trascrivere la sua biografia intitolata The Ice Man. Kuklinski morì nell'ospedale di Trenton il 5 marzo 2006 all'età di 71 anni, per cause non del tutto chiare.
Nel 2012 è stato prodotto anche un film thriller (regia di Ariel Vromen) con il titolo The Iceman, con Micheal Shannon come protagonista e un cast di tutto rispetto.
Conoscevate la brutalità di Richard Kuklinski?! Avete visto il film sopracitato?! Diteci la vostra nei commenti....
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