Il Caos Da Cui Veniamo: La Recensione del Libro



Autore: Tiffany McDaniel

Il caos...

È il nulla iniziale dal quale tutto ha origine, è un vasetto di pesche custodito per non far fuggire l'anima del proprio padre, è afferrare una corda che scende dal cielo per salire, afferrare le stelle e tornare per spargerle sulla terra. 

Caos è poter volare seduto sul dondolo, disegnare temporali, spedire lampi, correre sperando di scomparire o restare portandosi dietro mattoni per sentire il peso del tempo, per non dimenticare. 

Caos è la famiglia Lazarus, composta da una donna incapace di abbattere il recinto della vita, un padre che insegna raccontando storie cariche di magia, speranze e stelle. Una famiglia legata da corde logore, sfilacciate, con abiti sporchi di sangue, fango, lacrime, carbone, insulti. Mezzosangue, pellerossa, sporche squaw si sentono chiamare. Feriti nel corpo e nell'anima. 

Mani che toccano corpi troppo presto, relazioni inaccettabili che portano occhi ad osservare un paradiso che rimarrà per loro troppo a nord, impossibile da raggiungere e coltelli che fanno sanguinare quando ancora ci si siede sulle ginocchia di una madre. 

Caos è neve sulla pelle nuda, un abito leggero in inverno, è guardar lacrime scendere, portando con sé un sacchetto bucato dal quale escono pepite di mascara destinate a contornare visi troppo giovani e ad accompagnarli sino a lambire le punte dei loro capelli ormai argentati. 


Caos è ciò che siamo, forgiati da padri, madri, fratelli, disgrazie, corse a perdifiato, risate condivise, segreti, colpe, scelte, strade percorse, dolori inespressi. Tutti abbiamo un nostro caos.

Per alcuni limpido, per altri paludoso.

Questo è il caos della famiglia Lazarus e di Bitty, figlia che ce lo racconterà e che, nonostante lo definisca un "caleidoscopio infranto" composto da irrequietezza, confusione e disordine, non finirà mai di amarlo e considerarlo la sua meraviglia.

Una storia feroce, che ha lasciato gravi ferite nei Lazarus e in me. Mi sono trovata ad osservarle, a guardarmi il cuore segnato, con il viso rigato, umido ed un sorriso appena percettibile in attesa di quella storia, una delle tante di Landon Lazarus, in grado di spargere balsamo e cicatrizzare.

Immenso... Dalla prima all'ultima pagina.

Qui il libro

Buona lettura,



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