Regia: Bill Guttentag
Live! Ascolti Record Al Primo Colpo è un film drammatico del 2007 diretto da Bill Guttentag. Un film indipendente che, se guardato dalla giusta prospettiva, può risultare estremamente emozionante.
Girato con la tecnica del falso documentario, veniamo trasportati nel mondo dei reality show americani. Katy Courbet, interpretata dalla bellissima Eva Mendes, è l’ideatrice di diversi programmi televisivi di successo della ABN. Ossessionata dagli indici d’ascolto e dalla competizione con le altre emittenti televisive, concepisce insieme al suo staff un programma televisivo destinato a diventare lo show più sensazionale di tutti i tempi: un reality show basato sulla roulette russa.
Prima di raggiungere il suo scopo, dovrà però lottare con determinazione per difendere il suo format, forzare le leggi della costituzione e convincere gli inserzionisti pubblicitari a investire nel suo show. Giunto il momento della diretta, sei partecipanti rischieranno la loro vita per una cospicua somma di denaro. Cinque torneranno a casa milionari, uno pagherà la sfida con la vita.
La pellicola cavalca l’onda mediatica dei reality show tanto in voga in quegli anni, andando ad estremizzare il concetto di show ed estendendo il discorso alla morte come spettacolo attrattivo.
Come detto in apertura, il film è stato girato con lo stile documentaristico, con l’intento di catturare il caos e l’ossessione allo share, riuscendo a catturare anche il marcio che si nasconde dietro lo show business. Katy Courbet infatti, con la sua personalità, lotta costantemente con la volontà di diventare qualcuno, anche a discapito dell’etica morale, con l’obbiettivo di abbattere la concorrenza e diventare il simbolo delle generazioni future. Purtroppo le sue manie di grandezza la porteranno a scontrarsi emotivamente con gli effetti della sua creazione, in un crescendo emotivo culminante in tragedia.
Una pellicola decisamente interessante, non priva di difetti e con una prima parte che potrebbe anche risultare monotona, ma che si lascia guardare piacevolmente, con una parte conclusiva molto empatica.
Buona visione,
Trailer
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