Regia: Aaron Sorkin
Sette esponenti di una protesta nel '68 vengono accusati di cospirazione contro il governo e di istigazione alla violenza. Sette persone che rischiano dai 2 ai 10 anni di carcere se non riusciranno a dimostrare la loro innocenza.
Non dico di più perché il regista Aron Sorkins è davvero bravo nello svelarti pian piano tutti i retroscena e a rendere sempre più chiara la vicenda.
Una pellicola, tratta da una storia vera, estremamente interessante e che tiene incollati davanti allo schermo per tutta le durata del film. Ci sono giusto un paio di scene volte a stemperare la tensione con qualche uscita ironica dei personaggi, ma per il resto è un film che non concede pause e mantiene sempre viva l'attenzione dello spettatore. Si respira una tensione incredibile fino alla fine.
Il cast è a dir poco stellare. Troviamo nomi come Sacha Baron Cohen (Borat, Hugo Cabret), Joseph Gordon Lewitt (Inception, Looper, 500 giorni insieme, 50 e 50), Eddie Redmayne (The Danish Girl, La Teoria Del Tutto), Michael Keaton (Batman, The Founder, Birdman), Mark Rylance (Il Ponte Delle Spie, Ready Player One) e tanti altri. E devo dire che tutti risultano bravi e credibili nei rispettivi ruoli.
La storia fa arrabbiare e mostra quanta ingiustizia ci sia a questo mondo. Inoltre risulta esposta in maniera chiara e comprensibile da chiunque senza scadere nel banale o nell'artificioso. Anzi il film riesce a svelare pian piano sempre più dettagli non facendo mai calare la suspense.
In sintesi, se volete un film appassionante su un caso giudiziario o se anche solo volete sapere cosa è successo nell'estate del '68 a Chicago, guardatevi questo film prodotto da Netflix. Non ve ne pentirete.
Giudizio complessivo: 8
Buona visione,
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