Regia: Akira Nagai
Al suo rientro a casa il suo doppelganger, che gli rivelerà di essere il diavolo, gli proporrà di rinunciare ad oggetti a cui è legato per guadagnare una giornata di vita in più, partendo dal telefono, grazie al quale ha conosciuto la sua ex fidanzata, proseguendo col cinema, che gli ha fatto incontrare il suo migliore amico fino a quando l'ultima richiesta metterà in difficoltà il giovane, visto che si tratta di un qualcosa che lo ha legato alla sua defunta madre malata.
Il Giappone non é solo terra di Horror, Action o Thriller e Akira Nagai lo spiega con il suo If Cats Disappeared From The World, un film che tratta un tema delicatissimo come la morte in maniera altrettanto delicata, mostrandoci come il protagonista dia estremo valore alle cose che lo hanno tenuto in vita negli anni prima della sua malattia.
Ogni volta che il protagonista si priva di qualcosa per poter vivere un giorno in più al mondo, comprende il vero ruolo che essa ha avuto nella sua vita, permettendogli di conoscere e volere bene ai suoi amici, alla sua fidanzata e anche alla madre malata e al padre burbero.
Una metafora molto semplice che riesce a colpire e a far riflettere più di qualsiasi immagine shock.
La regia e la fotografia di questo film sono ottime, ma per una volta non ho alcuna intenzione di parlare di esse, specie quando il film in sé e il suo messaggio sono nettamente più importanti del suo aspetto estetico.
Il film é tratto dal libro omonimo, scritto da Genki Kawamura.
Giudizio complessivo: 9
Buona visione,
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