American Horror Story - Asylum: La Recensione della Serie TV



Ideatori: Ryan Murphy, Brad Falchuk


Non sempre avere fede e credere in qualcosa può renderti libero e farti sopravvivere.

Breve Sinossi


1964. Suor Jude dirige con il pugno di ferro il manicomio criminale Briarcliff. Dietro ogni angolo sono in agguato desideri proibiti, demoni pericolosi e altre minacce tra le quali la presenza di un killer psicopatico che metterà a dura prova la fede di sorella Jude e la sopravvivenza di tutte le persone coinvolte negli oscuri segreti nascosti di Briarcliff.


Analisi e Parere Personale


American Horror Story: Asylum è una serie televisiva del 2013 di genere horror creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk. E’ la seconda stagione dopo Murder House e questa ci catapulta nel passato, esattamente nel 1964. La storia è ambientata in un periodo molto oscuro, dove il razzismo e la diseguaglianza era all’ordine del giorno e molte persone venivano discriminate per la loro pelle e i loro gusti sessuali. Le vicende prendono luogo nel manicomio criminale Briarcliff, diretto con disciplina e con pratiche poco ortodosse da Suor Jude. Le minacce in questo luogo dimenticato da Dio sono molteplici, dietro ogni angolo e la fede sembra aver abbandonato Suor Jude e tutte le povere anime intrappolate lì dentro. 


Dopo una prima introduzione, la serie presenta i suoi protagonisti:

· Lana Winters. E’ una giornalista che viene fatta ricoverare da Suor Jude al Briarcliff dopo che si è introdotta di nascosto per intervistare il serial killer Bloody Face. E’ una donna forte, tenace e determinata disposta a tutto per sopravvivere e scappare da quel luogo maledetto. E’ interpretata da Sarah Paulson;

· Kit Walker. Un giovane ragazzo rinchiuso al Briarcliff con l’accusa di essere il pericoloso serial killer Bloody Face e di aver ucciso sua moglie Alma. E’ interpretato da Evan Peters;

· Suor Jude Martin. E’ la suora che dirige il Briarcliff. I suoi metodi sono molto duri e non sempre è vista di buon occhio dagli altri. E’ una donna forte, ma allo stesso tempo anche molto fragile e nasconde un passato travagliato e molto triste. E’ interpretata da Jessica Lange;

· Suor Mary Eunice. E’ una giovane suora ingenua, dolce e impacciata che lavora al Briarcliff come assistente di Suor Jude. E’ interpreta da Lily Rabe;


Dopo questa presentazione dei personaggi principali, analizziamo adesso quali sono gli elementi che costituiscono questa serie televisiva:

1. Trama. Ogni episodio riesce a catturare appieno l’attenzione dello spettatore e lo trasporta in un luogo dove ogni traccia di bene è svanito e la sofferenza è la vera protagonista. Ogni puntata dalla durata di circa 40 minuti scorre veloce, la noia non è mai presente e al momento giusto vengono portate alla luce alcune rivelazioni sensazionali della storia. Alcuni punti della trama, però, possono rivelarsi a volte un po’ confusionari a causa della presenza massiccia di alcuni elementi che invece di arricchire la trama la rendono caotica e non facile da capire da parte di chi la sta guardando. C’è da dire inoltre che l’uso dei colpi di scena è azzeccato e ben dosato, i quali rendono la storia ancora più avvincente, ricca di suspense ed è presente un senso sempre più crescente di ansia e di tensione;

2. Personaggi. Tutti i personaggi, da quelli principali a quelli secondari, sono ben costruiti, ben delineati e caratterizzati. Ognuno di essi ha una storia da raccontare, segreti tremendi da proteggere ad ogni costo, riescono con bravura a far sentire lo spettatore parte integrante della storia ed è possibile creare con loro un fortissimo legame empatico, riuscendo addirittura a sentire tutta la sofferenza che ognuno di loro sta provando;

3. Prova recitativa degli attori. La recitazione di ogni singolo attore è perfetta, grazie alla quale vengono trasmesse allo spettatore una serie di emozioni profonde. C’è da dire senza dubbio che la migliore performance è data dell’attrice Jessica Lange, la quale regala un’interpretazione impeccabile e meravigliosa;

4. Ambientazione. L’enorme struttura di Briarcliff riesce a trasmettere un senso di ansia e di tensione costante allo spettatore. Le mura nascondono innumerevoli segreti e pericoli indescrivibili. Ogni minimo particolare dell’ambiente è curato e sembra di inalare e di sentire sulla propria pelle l’aria pesante, la tristezza e il dolore che appesta l’edificio.


American Horror Story: Asylum è una serie televisiva molto interessante e ben costruita che catapulta lo spettatore in un vero e proprio incubo ad occhi aperti. Le varie vicende che si intrecciano e travolgono i diversi personaggi sono toccanti, profonde e a volte terribili le quali vanno a creare un puzzle perfetto, dove ogni pezzo combacia alla perfezione l’uno con l’altro e il tutto delinea una trama complessa e avvincente. L’unico lato forse negativo che contraddistingue questa seconda stagione è la presenza massiccia di alcuni elementi della trama che rendono caotica a volte la stessa, facendo storcere il naso allo spettatore in alcune determinate sequenze. 

A parte questo, consiglio vivamente la visione di questa seconda parte a chi ama il genere horror e a chi ha amato la prima stagione di American Horror Story, in quanto rimarrete piacevolmente colpiti e forse a volte sconvolti, e divorerete velocemente un episodio dietro l’altro senza riuscire a fermarvi. 

E adesso, come al solito, voglio lasciarvi un mio consiglio miei cari amici: cercate sempre di tenere duro e di resistere anche nelle situazioni più difficili e terrificanti perché non appena qualcuno vede un po’ di debolezza in voi potrebbe approfittarne con una violenza inaudita e quindi…non smettete mai di combattere anche se l’orrore che vi si pone davanti è grande e pericoloso!


Punti Di Forza


- Storia
- Prova recitativa degli attori
- Personaggi
- Ambientazione
- Interpretazione magistrale di Jessica Lange


Punti Deboli


- Presenza di alcuni elementi che rendono la trama caotica e non sono per niente utili



Buona visione,



Trailer



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