Regia: Kiyoshi Kurosawa
La crisi economica della fine del primo decennio degli anni 2000 ha portato molte famiglie della medio-borghesia a fare i conti con la povertà, un mostro con il quale è difficile convivere per chi era abituato ad una vita agiata.
Kiyoshi Kurosawa fotografa una Tokyo alle prese con questo immenso problema impegnandosi nella destrutturazione di una famiglia perbene nella quale l'imminente licenziamento del protagonista Rhyuhei (uno STRAORDINARIO Teruyuki Kagawa, che qualche anno dopo sarà l'inquietante villain del thriller Creepy, sempre del Maestro Kiyoshi Kurosawa) sarà la goccia che fa traboccare il vaso, ovvero metterà in luce tutti i difetti di una famiglia tenuta insieme per miracolo dalla tenerezza di Megumi (Kyoko Koizumi, anch'essa straordinaria) che da quel momento in poi perderà il suo potere di "collante", non riuscendo più a vegliare sull'unità familiare e lascerà le redini al marito, facendo sfaldare completamente il rapporto dei 4 componenti.
Tokyo Sonata è un film che se non si conosce bene il cinema rivoluzionario di Kiyoshi Kurosawa, puó risultare assolutamente indigesto, ma sicuramente chi ha già apprezzato il lavoro del regista di Kobe non può che metterlo nella propria top ten del nuovo millennio.
Kurosawa fornisce uno spaccato sociale del suo amato Giappone, dirigendo un film drammatico che, come nell'estremo Visitor Q diretto da Takashi Miike, punta a distruggere una famiglia dall'interno, ma che non ha alcun bisogno di mostrare scene estreme per colpire lo spettatore.
Il personaggio interpretato da Teruyuki Kagawa suscita tenerezza come il nostro Ragionier Fantozzi per intenderci, ma senza comicità, anzi la sua caratterizzazione ci porta a fare numerose risate amare viste le numerose scene grottesche da lui interpretate.
L'arrivo in scena dell'altro attore feticcio del Maestro, Koji Yakusho (attore che è presente in quasi tutti i film del Kurosawa del nuovo millennio) serve al regista per mettere in scena quello per cui è diventato famoso a livello internazionale, ovvero i suoi sferzanti cambi di registro, che destabilizzano lo spettatore e rendono unici i suoi film; in questo caso infatti l'arrivo di questo personaggio fa sprofondare definitivamente la famiglia in un oblio dal quale solo il cuore puro del figlioletto minore può farli uscire.
In conclusione, Tokyo Sonata a mio avviso è uno dei migliori film drammatici del nuovo millennio, un prodotto non per tutti che mostra uno spaccato della nostra storia recente, rimanendo tutt'oggi ancora attuale.
Capolavoro che si è aggiudicato anche il premio della giuria al Festival di Cannes
Disponibile sul canale MUBI, supporto dell'abbonamento Amazon Prime Video Italia.
Giudizio complessivo: 10
Buona visione,
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