Tigers Are Not Afraid: La Recensione del Film



Regia: Issa Lòpez

RECENSIONE 

Tigers Are Not Afraid è senza dubbio un prodotto interessante, che già mi aveva interessato dalla lettura della trama, da un paio di commenti positivi di persone fidate e dalla breve durata. E poi c’è stato pure l’apprezzamento di Stephen King che non guasta mai… 

Film messicano diretto da Issa Lopez (mai sentita prima, lo ammetto 🤷‍♂️), riesce a mescolare horror, fantasy ed una buona dose di cattiveria, indispensabile per sviluppare la storia di sopravvivenza di questa banda di ragazzini, costantemente in lotta contro le temibili gang locali, costituite da persone senza scrupoli che, in nome del narcotraffico, non si fanno certo problemi se devono far saltare la testa ad una madre o ad un bambino. 


Questo è infatti il primo tema sviluppato, nonché il più importante. Il realismo nel mostrare il degrado che affligge le zone più malfamate viene infatti reso molto bene, risultando credibile ed immergendoci totalmente lungo quelle strade che trasudano violenza, morte e disperazione, ponendo quindi l’attenzione su un problema che appare evidente e contro cui non è esattamente semplice combattere. 

"Ci dimentichiamo chi siamo, quando le cose da fuori vengono a prenderci"


All’interno di questo contesto, viene poi inserito con buon tempismo l’elemento sovrannaturale. E mi piace sottolineare la buona riuscita dell’operazione perché spesso, in queste occasioni, si rischia di fare confusione o di cadere in un grottesco non voluto (citofonare His House per chiarimenti in materia). 

La figura ricorrente della tigre, i 3 gessetti e le storie dei bambini catturano bene lo spettatore, grazie soprattutto ad una convincente prova recitativa dei giovani, che sembrano essere davvero presi dalla strada, per come riescono a districarsi all’interno delle difficoltà che la strada stessa mette loro davanti.


Alcune scene poi sono davvero ben realizzate, con grande apprezzamento per gli effetti utilizzati e per il saper mantenere interessante una storia che, se la analizziamo bene, in fin dei conti appare piuttosto semplice e lineare. Ma ciò dimostra che non è necessario costruire castelli insormontabili per riuscire a portare a casa un risultato decoroso, ed è proprio quello che Tigers Are Not Afraid riesce a fare. 

In più di un’occasione riesce inoltre a dimostrarsi molto toccante, in particolare nella parte finale, dove magari non ti aspetti sviluppi insoliti per le sorti che abitualmente hanno i bambini dietro lo schermo, ma che in questo caso non possono che garantire una sorta di “continuità” con il crudo realismo che pervade l’intera vicenda. Il tutto accompagnato da musiche che calzano perfettamente. 

Come ho già detto prima, non sarà quindi il capolavoro del secolo, ma ritengo che una visione la meriti assolutamente. 

Giudizio complessivo: 7.5 

Enjoy, 


Trailer


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