Autore: Donato Carrisi
Sul Lago di Como c'è l'uomo che pulisce, un uomo ordinario, anonimo, con molti segreti nella sua esistenza. Nel lago c'è la ragazza col ciuffo viola, annaspa nella vita per rimanere a galla; anch lei ha dei segreti. C'è una donna in difficoltà che aiuta altre donne in difficoltà, la caccatrice di mosche.
Le loro storie si intrecceranno con quelle di altri in una discesa sempre più ripida verso l'abisso.
L'uscita di un nuovo libro di Carrisi è sempre una grande gioia e segna inesorabilmente l'avvicinarsi del Natale. Io Sono L'Abisso è uno stand-alone, si autoconclude, e per questo può essere letto da tutti sia che siate o meno già lettori affezionati di Carrisi.
La storia mi è piaciuta molto, il modo di scrivere e di raccontare dell'autore sono diventati inconfondibili e il ritmo che riesce sempre a dare alle sue storie. Questa volta però c'è una differenza rispetto ad alcuni altri libri di Carrisi: i luoghi sono reali, identificabili mentre i protagonisti non hanno un nome ma sono indentificati attraverso il loro lavoro o le loro caratteristiche.
Questa la ritengo una caratteristica molto importante perchè uno dei temi portanti del libro è il lavoro che svolge la cacciatrice di mosche, individuare donne che subiscono violenza e cercare di salvarle. Questo tema e l'assenza di nomi rendono il libro una storia universale, che può succedere a chiunque e i qualunque momento.
Io Sono L'Abisso è un bel libro, ben costruito, in alcuni punti mi ha lasciata spiazzata; è un collage di storie vere romanzate, tiene incollati alla pagina fino alle fine della storia.
Se non conoscete Carrisi è il libro perfetto per iniziare, insieme agli altri stand-alone, La Casa Delle Voci e La Ragazza Nella Nebbia, se invece vi sentite più coraggiosi e volete lanciarvi su uno dei due cicli di storie dell'autore vi consiglio senza dubbio il ciclo di Marcus e Sandra.
Buona lettura,
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