Regia: Karyn Kusama
BREVE SINOSSI
Will e Kira ricevono un invito dall’ex-moglie di lui, Eden, al fine di trascorrere una tranquilla serata insieme ai vecchi amici. Una volta raggiunta la casa e riunito il gruppo, Will non si sente affatto a suo agio ed è convinto che qualcosa di strano e di pericoloso sta per accadere. Quella che doveva essere una semplice rimpatriata ben presto si trasformerà in un incubo ad occhi aperti, dove sopravvivere sarà un’ardua impresa.
ANALISI E PARERE PERSONALE
The Invitation è un film del 2015 di genere thriller, drammatico e horror diretto da Karyn Kusama (Jennifer’s Body, Aeon Flux – Il Futuro Ha Inizio).
Il film inizia con il presentare allo spettatore il suo protagonista Will e la sua fidanzata Kira. Entrambi sono in macchina e si stanno dirigendo verso la casa di Eden, l’ex-moglie di Will, la quale con il nuovo compagno ha organizzato una cena con dei vecchi amici. Una volta arrivati, Will si rende subito conto che la situazione in casa è strana ed è convinto che lui e i suoi amici sono in pericolo. Le sue paure prendono vita quando la cena si trasforma in vero e proprio massacro, dove sopravvivere non sarà affatto facile.
Analizziamo adesso nel dettaglio gli elementi che costituiscono questo film:
1. Trama. La storia raccontata è molto semplice e ben costruita, e ogni tassello risulta combaciare perfettamente l’uno con l’altro. Lo spettatore è totalmente rapito da essa e, anche se viene sviluppata molto lentamente, riesce a mantenere vivo l’interesse fino alla fine in chi sta guardando il film. La trama, inoltre, non risulta mai banale e mai noiosa, e riesce a trasmettere allo spettatore un insieme di emozioni tra ansia, tensione e angoscia sempre crescenti;
2. Personaggi. I personaggi sono ben costruiti e soprattutto ben caratterizzati. Ognuno di essi svolge il suo ruolo in maniera impeccabile, riuscendo a mettere in scena le debolezze, le paure e i traumi dell’essere umano, soprattutto Will, irrompendo come un fiume in piena nello spettatore e creando un forte legame empatico con alcuni di loro;
3. Prova recitativa degli attori. Ogni attore regala una formidabile prova recitativa, in quanto ogni movenza e ogni espressione facciale è perfetta in ogni sequenza. In questo modo, lo spettatore sembra di stare fisicamente seduto al tavolo lì con loro, diventando parte integrante del film;
4. Ambientazione. L’ambientazione è un altro punto di forza del film, in quanto è girato interamente nella casa con alcune sequenze in giardino. Questo elemento contribuisce senza dubbio ad accrescere il senso di ansia e di angoscia costante presente in tutta la pellicola.
The Invitation può essere considerato un film particolare e molto lento, che poi esplode solo nella seconda parte del film e prende a pugni nello stomaco lo spettatore. E’ un film che consiglio di vedere, in quanto riesce a mettere in scena con bravura cosa significa convivere tutti i giorni con un trauma e che, anche con tutto lo sforzo possibile, il dolore non si attenua e non va mai via.
La pellicola può risultare molto toccante in determinate sequenze e, alla fine della visione, lo spettatore si rende conto che gli è entrato dentro e che gli ha lasciato un senso di angoscia e di tristezza incredibile. Il messaggio e il significato che questa trasposizione vuole dare è molto importante e forte secondo me: nessuno può essere lasciato da solo con il proprio dolore, bisogna cercare di reagire e di trovare la forza in se stessi e, soprattutto, bisogna circondarsi di persone amiche, e non affidarsi alle cure di strani personaggi.
Ripeto, consiglio la visione di questo film in quanto personalmente ne sono rimasto piacevolmente sorpreso e colpito. Un consiglio, però, ve lo voglio dare miei cari amici: quando qualcuno organizza una cena e vi invita a casa sua, tenete sempre d’occhio la porta di ingresso e assicuratevi che non sia chiusa a chiave…potrebbe trasformarsi in una situazione alquanto pericolosa!
PUNTI DI FORZA
- Trama
- Personaggi
- Prova recitativa degli attori
- Ambientazione
PUNTI DEBOLI
- Ritmo un po’ lento
Buona visione,
Trailer
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