Regia: Nick Cassavetes
Tratto dall'omonimo romanzo di Nicholas Sparks, The Notebook è un film diventato quasi un classico nonostante sia solo del 2005.
Scommetto che tra coloro che stanno leggendo questa recensione sono molto pochi quelli che non l'hanno ancora visto. Io fino a qualche settimana facevo parte di quella ristretta cerchia. Ebbene, dopo averlo visto, capisco perché abbia riscosso tanto successo.
È complesso sintetizzarvi la trama senza fare spoiler, quello che posso dirvi è che una storia d'amore ambientata negli anni '40 e che si protrae anche negli anni successivi. Il tutto raccontato da un vecchietto a un'anziana signora come fosse una favola per intrattenerla.
Il film presenta le classiche situazioni da film romantico con i genitori che rappresentano un ostacolo per la felicità della coppia, più il destino avverso che non aiuta ma che poi porta i protagonisti a rincontrarsi. Insomma non proprio il mio genere di film, ma devo dire che non annoia e, come dico sempre, ciò che conta non è la storia in sé ma come la si racconta. E Nick Cassavetes riesce a raccontarla davvero bene.
I colpi di scena sono spesso prevedibili, ma comunque ben costruiti e se alcuni non me li avessero spoilerati probabilmente mi avrebbero anche sorpreso. Ci sono però due scelte in particolare dei personaggi che non ho ben capito, due cambiamenti rispetto a quello che pensavano prima che mi sono sembrati poco motivati, ma forse sono io che cerco il pelo nell'uovo o forse banalmente mi è sfuggito qualcosa.
Infine ammetto che è riuscito a commuovermi, non in maniera plateale con fiumi di lacrime ma mi ha toccato. È riuscito ad emozionarmi e alla fine è quello che un film deve fare: intrattenere ed emozionare.
Ha infatti il merito di lasciarsi seguire e farti prendere a cuore i personaggi (anche se il personaggio di lei non lo sopportavo più a un certo punto). Insomma non un capolavoro a mio parere, ma se volete un film romantico fatto come si deve, The Notebook fa al caso vostro.
Giudizio complessivo: 7.5
Buona visione,
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