Regia: Jason Woliner
Borat, un giornalista kazako, è inviato dal suo presidente nuovamente in America per compiere una missione diplomatica: dare in dono al vicepresidente degli USA (lo sciupafemmine Mike Pence) una porno scimmia di nome Johnny. Ma le cose si complicano e se Borat non riuscirà a ingraziarsi in qualche modo il vicepresidente americano sarà giustiziato una volta tornato in patria.
Questa in sintesi la trama di Borat 2, un film che, come avrete capito, è assolutamente fuori di testa. Una pellicola demenziale e irriverente con una grossa particolarità: la maggior parte delle scene sono state realizzate dal vivo con persone ignare di essere in un film. E questo rende ancora più divertente alcune gag e altrettanto spaventose altre. Se lo vedrete capirete a cosa mi riferisco.
Sacha Baron Cohen è fenomenale nell'interpretare Borat, ruolo che lo ha reso celebre dopo il primo film, ma una menzione speciale la merita Maria Bakalova che interpreta la figlia del giornalista kazako. Anche lei strepitosa e soprattutto crea un alchimia con Cohen che rende davvero credibile quel rapporto assurdo padre figlia (e se vedrete il film capirete perché è assurdo, per quanto non inverosimile).
I messaggi di fondo sono banali e quasi scontati, ma in questo periodo storico forse sono questi i film adatti da far arrivare al grande pubblico. Non dico che non siano messaggi importanti, ma sono trasmessi in maniera fin troppo esplicita, semplice ed eccessivamente didascalica a mio parere. Ma, ripeto, meglio trasmessi così che non trasmessi affatto. Anzi trovo importante che un film comico come questo veicoli qualcos'altro oltre alle risate. E Borat 2 fa anche tanta denuncia sociale.
L'ho trovato però un film estremamente volgare in alcune scene e non sono un fan della comicità così spinta e demenziale. Ma non posso negare la genialità di alcune gag e soprattutto non posso negare di avere riso di gusto in più di una situazione.
Insomma una pellicola che a suo modo fa riflettere e che ha il palese intento di denunciare certi pensieri e comportamenti riprovevoli e scardinare certi pregiudizi. Un degno sequel del primo, guardatelo se siete amanti dei film demenziali fatti con un senso logico o se avete apprezzato il primo capitolo, altrimenti evitate.
Giudizio complessivo: 7
Buona visione,
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