Beyond The Gates



Regia: Jackson Stewart

In una cittadina di provincia americana, di quelle dove non poteresti neanche la famiglia in gita domenicale, due fratelli si mettono alla ricerca del padre, gestore di una videoteca, da poco scomparso.

Unico indizio: un gioco da tavolo interattivo, Beyond the Gates e un videoregistratore con cassetta dentro. Schiacciando play, si ritroveranno in una sorta di Jumanji in salsa horror, orchestrato dall’ammaliante Evelyn che li sfida a finire la partita iniziata dal loro padre.


Il revival degli anni’80/90 non poteva essere più esplicito, ma il giochino (è proprio il caso di dirlo) funziona. Il modello è il già citato Jumanji, ma l’omaggio è al celebre gioco da tavolo Atmosfear, con tanto di “custode del cimitero” quale arbitro, ruolo affidato a Barbara Frampton che risulta però più una milf sorniona che non una presenza minacciosa e spettrale. 

Tante citazioni: ad esempio l’Aldilà, reso bene dalle luci violette e azzurre, già ammirate nelle pellicole di Bava e Argento. Anche se alcune di queste si perdono per chi non è troppo avvezzo o non fa parte del pubblico sfegatato made in Usa. “But hey, it’s fandom, baby”.

Ne esce un prodotto simpatico e gradevole, forse più adatto agli spettatori dai 35 in su che non ai più giovincelli; però chi avesse voglia di impiegare ottanta minuti del tempo troverà un gradevole divertissement.

Non si sa mai che dopo non vi venga voglia di rispolverare un gioco da tavolo dimenticato dall’ultimo trasloco…

Buona visione,


Trailer

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