Autore: Sabrina Pennacchio
Fin dove può spingersi il desiderio di salvezza? Aleyn, colta da un’improvvisa disperazione e da un dolore costante che le pulsa nel petto, farà il primo, madornale, errore: invocare il Diavolo!
«Due tizzoni, troppo simili a due occhi per non esserlo, la stavano osservando e un grido violò la gola quando l'ignoto portò le mani al suo collo.»
Così assieme a Samael, Aleyn parte alla disperata ricerca di un modo per spezzare la terribile maledizione che grava sulla sua testa.
«Il libro era a terra, aperto, e spiccava al centro di un cerchio magico improvvisato sul pavimento.»
Un Fantasy autoconclusivo super piacevole e coinvolgente, magico e soprattutto terribilmente intrigante.
«Non puoi tornare indietro da ciò che hai fatto: errore o meno, hai pronunciato la frase evocativa e non sono solito tornare a casa senza nulla in cambio [...]»
La storia è avvincente ed originale, tanto che mi si è impressa dentro, e rimarrà nel mio cuore per molto tempo.
«[...] l'oscurità che vi aveva percepito era quasi allettante.»
Fra Bene e Male, Giusto e Sbagliato, Nero e Bianco, tutto ha un equilibrio, ma è davvero errato spezzare quest'armonia...e se anche il Re degli Inferi cadesse preda di un sentimento tanto superfluo quanto forte che è l'Amore?
«Permettimi, Aleyn, di condurti in questo libidinoso contratto che ti diventerà diabolicamente essenziale.»
La scrittura è semplice, scorrevole e genuina. E nulla l'ho AMATO !
«Qualcosa si risvegliò in lui, la fame di quell'anima che non era ancora pronta [...]»
Giudizio complessivo: 9.5
Buona lettura,
«[...] Samael l'avrebbe divorata.»
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