Regia: Don Coscarelli
Nel suo caso Phantasm, imperniata sulle gesta di Tall Man, becchino alieno e le sue sfere volanti nel mausoleo di turno. Infatti ad ogni decennio Coscarelli sfornava una pellicola del ciclo - a volte aggiornando, a volte spalmando e riciclando – e tra un tassello e l’altro il buon Don ha inserito film di varia natura, trovando un terreno fertile per un paio di adattamenti niente male: lo splendido Bubba Ho-Tep del 2002 (basato un racconto di Joe Landsdale) e John Dies At The End ad oggi la sua ultima regia.
Il film è tratto da un romanzo di Dave Wong (grazie, Wikipedia) e vede come produttore Paul Giamatti, che assieme a Coscarelli è una delle menti del film.
In un ristorante cinese, Dave racconta al giornalista Arnie (Giamatti, appunto) l’esistenza di una droga chiamata salsa di soia la quale oltre a garantire super trip e poteri quali chiaroveggenza ed altre amenità paranormali, ha il piccolo effetto collaterale di tramutarti in mostro.
Dave e il suo amico John, assieme ad un gruppo di scalcinati eroi – tra cui un cane chiamato Bark Lee – dovranno fronteggiarli e poi vedersela con un’orrida creatura dal poco pacato nome di Korrok…
Il film è cazzaro, folle, a metà tra l’horror visionario dei Phantasm e le goliardate dei film con James Franco e Seth Rogen – Facciamola Finita, per intenderci – con un buon cast di contorno tra cui l’ombroso Clancy Brown abbonato al ruolo del sadico dai tempi di Highlander e il buon Paul Giamatti, quale buona spalla.
Un film da riscoprire, magari in una serata con pizza & birra con amici; oppure davanti un buon sushi. E passatemi un po’ di salsa di soia.
Curiosità: nel film c’è un cameo di Angus Scrimm, attore feticcio di Coscarelli nonché star del ciclo di…Sì, avete indovinato: Phantasm.
Buona visione,
A me è sembrato una puntata di Futurama allungata all'inverosimile...
RispondiEliminaEhehe ci sta, e infatti adoro Futurama 😁
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