Autore: Fëdor Dostoevskij
Salve a tutti lettrici e lettori, oggi si parla di un libro dalle tinte quasi esclusivamente oniriche, ovvero Le Notti Bianche di Dostoevskij.
Ambientato in una Pietroburgo suggestiva, dove il sole non tramonta mai completamente, seguiamo le aspirazioni di un giovane, insicuro e forse anche impacciato sognatore. Da qui è facile comprendere come il lettore si immedesimi immediatamente nel protagonista.
D’altronde, chi non lo è mai stato, un sognatore?
Chi, almeno una volta nella vita, non si è lasciato trasportare dalle astrazioni della mente?
L’idea del sognatore dostoevskiano nasce dal forte influsso che la poetica schilleriana ebbe sull’autore già a partire dal 1840. Questa concezione romantica del regno dell’ideale inconciliabile con lo squallore della realtà si evolve nelle opere di Dostoevskij, mettendone in luce l’elemento deleterio.
Il sognatore è colui che, di fronte alla realtà brutale, è costretto a rifugiarsi all’interno del mondo onirico da lui creato, contraddistinto da una nuova sofferenza, mai provata prima. Questo nuovo sentimento, non viene subito percepito, se non soltanto alla fine del sogno. Ed è proprio in base alla percezione di questa sofferenza che il lettore interagisce con il sognatore.
Il lettore si imbarazza, scopre, si diverte, si lascia trasportare dalla felicità degli eventi, si illude che quelle aspirazioni su cui tanto si è concentrato possano finalmente avverarsi, finchè ad un certo punto sente il sogno sgretolarsi. Il lettore, come lo stesso protagonista, si affaccia alla cruda realtà e si accorge del tempo passato, delle occasioni che gli si sono sfuggite tra le dita.
Ed ecco che il dubbio si insinua. Azione o contemplazione?
Il mondo si divide in chi sogna e in chi ai sogni non crede più. Spero crediate ancora nei sogni, lettrici e lettori. Io non smetterò mai di crederci.
C’è mai stato un avvenimento che vi abbia fatto mettere in discussione tutto?
Buona lettura,
Lasciate un commento, oh voi che leggete...
Per non perdervi neanche una recensione, seguiteci qui 😉:
Nessun commento:
Posta un commento