Autore: Tito Faraci
Ultima uscita nonché mia ultima lettura di casa Feltrinelli Editore è Spigole di Tito Faraci, che conosco e apprezzo molto come sceneggiatore di fumetti ma di cui non mi era ancora capitato di leggere nessun romanzo.
Spigole è la storia di uno scrittore di fumetti, Ettore Lisio, che stanco di dover trovare ogni giorno nuovi escamotage per salvare la sua creatura fumettistica, il Ranger, prende l’insana decisione di aprire una pescheria, a Milano, sui Navigli.
Ettore è un uomo appassionato che si ritrova a fare nella vita quello che ha sempre voluto fare ma che oramai appare ancorato nella più totale disillusione per il suo “…lavoro”. Il continuo cadere nella routine di storie sempre uguali a loro stesse, il continuo paragone con le produzioni del passato e la voglia di cambiare quello che ormai appare come un presente immutabile.
“[…]Non era vita, questa. A saperlo prima, quasi era meglio lavorare[…]”
Quindi perché non aprire una pescheria? Niente è più semplice di una pescheria; nessuno ti farà mai storie per le spigole. Le spigole non hanno un passato o un futuro, non sono troppo appassionate , non hanno idee troppo nuove o troppo vecchie; le spigole sono e saranno sempre e solo spigole.
“[…] Perché devi chiamarla spigola, quando tutti dicono branzino. E non soltanto a Milano, secondo me. Guarda, io non ho mai visto scritto spigola in un menu, da nessuna parte[…]”
Ettore capirà che aprire una pescheria nella sua Milano però non è così semplice come può sembrare, anzi. I non milanesi non lo sanno ma Milano è viva, non nel senso di vitale, ma è proprio VIVA; ti fa essere ciò che desideri, ti dona tutto e il suo contrario, trasforma la tua vita portandoti in luoghi che non credevi possibili e questo ogni milanese lo comprende, lo accetta e a tratti lo ama. E nella storia di Faraci, Milano è davvero viva, protagonista attiva della storia, manipolatrice delle esistenze; amante e matrigna. Il luogo che odi quando ci sei dentro ma che ti manca visceralmente quando sei lontano.
Ed è proprio grazie a Milano che la storia diventerà un noir, popolato da personaggi memorabili; un’Armata Brancaleone contro il crimine: Ettore, Igor, Pietro, Sandro, Gianni e il loro aiutante Pippo.
Spigole parla di amicizia, amore per il fumetto, amore per la propria città. Non vedevo l’ora uscisse e non ne sono rimasta delusa. Mi ha divertita moltissimo e a tratti, da buona milanese, mi ha anche commossa.
Lanciatevi nel mare costruito da Faraci perchè è popolato da pesci indimenticabili e ovviamente da...spigole.
Qui il libro
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Claudia
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