Si Alza Il Vento



Regia: Hayao Miyazaki

Si Alza Il Vento è un film d'animazione giapponese del 2013 scritto e diretto da Hayao Miyazaki

Inizialmente sarebbe dovuto essere l'ultima opera del regista, che però nel frattempo 2017 rivelò di essere impegnato nella realizzazione di un nuovo lungometraggio, E tu come vivrai?

Si Alza Il Vento è tratto dal manga dello stesso regista e si ispira alla vita di Jirō Horikoshi, colui che progettò gli aerei da caccia giapponesi durante la seconda guerra mondiale. 


SINOSSI

Jirō è un ragazzo che sogna di poter volare un giorno e di poter costruire aereoplani. Insegue i suoi sogni sin da piccolo e crescendo diventa ingegnere aeronautico, ispirandosi a una figura che vedeva spesso nei suoi sogni, il Conte Caproni. Dopo gli studi, una compagnia famosa, la Mitsubishi, lo assume con l'intento di creare appunto degli aerei in grado di competere con gli altri paesi. 

Tra lo sfondo di una seconda guerra mondiale, Jirō troverà anche l'amore della sua vita, una ragazza che aveva conosciuto nei suoi anni da studente universitario… 



ANALISI DEL CARLINO 

Tra tutti i film di Miyazaki questo è quello che ha suscitato più polemiche nella storia. Aldilà della costruzione cupa della narrazione, il maestro è stato criticato per la storia in sé, di un personaggio noto soprattutto per aver costruito gli aerei kamikaze della seconda guerra mondiale. 

Eppure il messaggio che Miyazaki manda è abbastanza chiaro, la guerra distrugge tutto, persino la bellezza di bellissimi aerei usati per far le guerre. 

Il sogno di Jirō non era quello di costruire armi, ma di costruire aerei in grado di trasportare più persone per fargli ammirare l'immensità del cielo. Però purtroppo il corso degli eventi, il destino, stravolgono sempre i nostri piani. 


Rispetto ad altre opere, Si Alza Il Vento è più lento, più "macchinoso", proprio perché parlare di certi argomenti non è semplice, specie quando di mezzo c'è la seconda guerra mondiale. 

È una storia coraggiosa quella del regista, che per l'atmosfera cupa a tratti sembra quasi autobiografica. L'interesse del regista è anche quello di raccontare del suo Giappone, che dal terremoto del 1923 alla seconda guerra mondiale non se la passava benissimo. 

Tra paesi distrutti o in fiamme, innocenze perdute, cosa ci resta? Il desiderio di volare, e non tanto per sognare di costruire aerei, ma volare come per poter andare via da certi orrori. I sogni non muoiono mai

Ecco perché Si Alza Il Vento è un'opera più complicata e liberatoria al tempo stesso, è un film più maturo rispetto agli altri, e forse è per questo che Miyazaki lo aveva scelto come sua ultima opera. 

A differenza di Il Castello Errante Di Howl, questo è più complicato da seguire, se non si sta attenti si fa molta confusione tra sogni e realtà del protagonista. 

Si Alza Il Vento è tutto questo, un continuo mescolare sogno e realtà, la realtà della guerra imminente e il sogno di poter volare. La fantasia del regista non ha eguali, e seppur questo sia forse il suo film meno apprezzato, per me ha un valore immenso. 

La scena finale tra Jirō e Nahoko è tra le più commoventi che abbia mai visto. 

"Le vent se lève!... Il faut tenter de vivre!"

Buona visione, 


Trailer



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