Autore: Stephen King
Il Maestro dell'orrore Stephen King scrive una raccolta di racconti molto particolare, in quanto spazia nei più vari generi letterari: dal fantasy al suo horror, fino ad arrivare persino ad una poesia.
I vari racconti della raccolta sono tutti interessanti a modo loro, chi più chi meno, in cui però c'è una cosa che li lega: il marchio indistinguibile di Stephen King.
L’ordine completo dei racconti è il seguente:
1. Miglio 81;
2. Premium Harmony;
3. Una Rissa Per Batman E Robin;
4. La Duna;
5. Il Bambino Cattivo;
6. Una Morte;
7. La Chiesa D'ossa;
8. Morale;
9. Aldilà;
10. Ur;
11. Herman Wouk È Ancora Vivo;
12. Giù Di Corda;
13. Blocco Billy;
14. Mister Yummy;
15. Tommy;
16. Il Piccolo Dio Verde Del Dolore;
17. Quell'autobus È Un Altro Mondo;
18. Io Seppellisco I Vivi;
19. Fuochi D'artificio Ubriachi;
20. Tuono Estivo;
Bonus. Il Vaso Dei Biscotti.
Andare a parlare di tutti i racconti sarebbe un'impresa molto ardua, perciò mi limiterò ad analizzare quelli che più mi hanno colpito.
IL BAMBINO CATTIVO
Quinto racconto della raccolta, ha un'impostazione molto horror. Racconta di un uomo, George Hallas che, nel corso della sua vita, ha vissuto una serie di eventi, legati ad una strana figura dalle sembianze di bambino, che lo porteranno alla morte.
La faccenda di un'entità soprannaturale (non spiegata) è una delle caratteristiche di molti lavori di Stephen King, che qui riesce perfettamente ad usare a suo vantaggio. Infatti la storia cresce di tensione, mano a mano che il protagonista stesso cresce, fino ad una fine inevitabile, che lo porterà alla morte.
Il finale è uno dei più belli (nonostante sia stato usato molte volte) dell'intera raccolta.
UR
Decimo racconto, è quello più ricco di citazioni letterarie, in quanto l'intera trama ruota intorno al mondo della letteratura.
Il protagonista è un professore che riceve per sbaglio uno strano Kindle che sembra avere poteri sovrannaturali. Unire letteratura, mondo reale, alieni e sponsorizzazioni Amazon è qualcosa che solo uno come Stephen King potrebbe fare. Ho detto sponsorizzazioni Amazon perché il racconto è stato commissionato a King proprio da Amazon, e devo dire che hanno scelto l'uomo giusto. Infatti, tra critiche alla tecnologia e discorsi che mirano ad invogliare il lettore a non diventare dipendenti da queste ultime, Stephen King mostra quanto esse possano essere molto utili.
La curiosità è sempre stata una peculiarità degli uomini, ma sapere troppo ci porta a svilirci, come il protagonista del racconto che ormai, assuefatto da questo strano aggeggio di dubbia provenienza, andrà oltre le regole, ma stranamente, non me subirà le conseguenze.
IO SEPPELLISCO I VIVI
Diciottesimo racconto della raccolta e il migliore in assoluto.
Il protagonista è uno scrittore satirico di annunci di morte di persone famose. Già la premessa è davvero interessante, in quanto, a detta dell'autore, è tratto dal film omonimo che lo ha spaventato di più, ovviamente discostandosene.
La struttura della trama mi ha ricordato molto da vicino quella di Death Note, perché il "potere" utilizzato in entrambe le opere è quasi lo stesso, anche se le conseguenze nel racconto saranno molto devastanti.
FUOCHI D'ARTIFICIO UBRIACHI
Penultimo capitolo della raccolta e il meno kinghiano di tutti. Infatti non sembra essere da King raccontare di una guerra tra vicini a colpi di fuochi d'artificio. Ma d'altronde, nessuno vieta al King dell'orrore di scrivere qualcosa di diverso dal suo genere prediletto (come aveva del resto già fatto precedentemente).
La cosa più bella del racconto è che si presenta quasi totalmente come un racconto in prima persona, e si vedono tutte le emozioni del protagonista. Il racconto è davvero divertente e intrattiene moltissimo.
Buona lettura,
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