Autore: Jennifer Johnston
Alexander e Jeremiha, coetanei, con la passione per il nuoto e i cavalli, sono uniti da un'amicizia straordinaria, ma separati da origini e condizioni sociali che non smettono di farsi sentire ed essere sottolineate.
Famiglie diverse: ricchezza e protestantesimo da un lato, povertà e un credo cattolico dall'altro, una convivenza che i genitori contrastano, momenti di svago e gioia spezzati, allontanamenti forzati. Ed è in questo clima di separazione, rigide convenzioni sociali che questo rapporto sembra costantemente messo alla prova.
Siamo nel 1914 e la guerra è in atto.
Se ne parla attraverso la voce dei ragazzini, la voce di una madre che, svelando al proprio figlio un segreto familiare, lo spinge senza paura ad andare al fronte, la voce di un padre che teme di perdere un legame potente e la voce di chi sceglie di combattere per soldi.
La guerra chiamerà entrambi, Alexander e Jeremiha, ed anche in questo contesto quando la loro amicizia sembra poter vivere alla luce del sole, il ceto sociale si mostrerà con prepotenza assegnando ai ragazzi ruoli differenti, impossibili da fondere, regole ferree e punizioni.
Un'amicizia importante e disperata al tempo stesso, dove i sentimenti e le emozioni sono punite e l'ipocrisia prevale.
Un libro che consiglio, riflessivo e prezioso.
Qui il libro
Buona lettura,
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