Regia: Hayao Miyazaki
Film d'animazione giapponese scritto e diretto da Hayao Miyazaki, è basato sull'omonimo manga del regista, ed è il suo secondo lungometraggio.
Per via delle tematiche affrontate e la qualità delle animazioni
e dei personaggi, tutt'oggi è un film che continua a ispirare e a far parlare di sé. Persino Hironobu Sakaguchi, creatore di Final Fantasy, ha rivelato che per la creazione dei Chocobo si è ispirato alle cavalcature presenti nel film.
e dei personaggi, tutt'oggi è un film che continua a ispirare e a far parlare di sé. Persino Hironobu Sakaguchi, creatore di Final Fantasy, ha rivelato che per la creazione dei Chocobo si è ispirato alle cavalcature presenti nel film.
SINOSSI
La Terra è stata distrutta dagli uomini nei "7 giorni di fuoco" con armi nucleari che hanno devastato l'intero ecosistema. La Terra, forse con un meccanismo di autodifesa, crea una sorta di Giungla che però è assai tossica per gli umani, dove enormi piante ed insetti mostruosi vivono in tranquillità.
Poche persone sono riuscite a sopravvivere, ed abitano in un luogo chiamato La Valle del vento. In questa valle vive Nausicaa, una ragazza/principessa che vive con la speranza che un giorno, esseri umani e natura possano coesistere, senza più guerre.
È un sogno difficile, perché a contrastarlo ci saranno altri uomini che per riprendersi il pianeta, vorranno distruggere tutto un'altra volta…
ANALISI DEL CARLINO
Quest'opera di Miyazaki, non nasconde la morale dietro giri di parole. L'uomo è da sempre la causa per i mali del mondo, o in questo, della Terra. L'uomo vs natura è un combattimento che va avanti da secoli e secoli, l'uomo per natura distrugge e poi costruisce.
Ciò che manca è la consapevolezza che prima o poi pagheremo il prezzo. Forse manca una vera e propria guida, che dia speranza e che sostenga il bene comune. Quella speranza di cui Nausicaa si fa portatrice, perché giovane e perché piena di vita. Il viaggio intrapreso da Nausicaa non è personale, riguarda ognuno di noi, tutti noi dobbiamo ritrovare noi stessi.
Come quasi in ogni opera di Miyazaki, c'è sempre una figura femminile che diventa una sorta di eroina, qui però più che eroina è vista più come una figura a tratti "biblica", una sorta di messia se così si può dire. Nausicaa non ha odio, né verso gli uomini né verso la Terra né verso quegli insetti giganti. È una ragazza il cui unico obiettivo è la coesistenza tra uomo e natura.
Da sempre per Miyazaki, l'uomo è il male, che però non è nato malvagio, ha solo bisogno di una guida, di una speranza per un mondo migliore. Qualitativamente, Nausicaa è un gioiello per gli occhi, disegni luminosi e caratterizzanti, che con garbo e delicatezza, nonostante sia ambientato in un mondo devastato, racconta una storia ricca di sentimentalismi e amore per la terra.
Sembra strano, perché di solito da un film del genere uno si aspetta scene violente o comunque cupe e crude. Qui l'atmosfera è sì post-apocalittica, ma si respira un'aria fiduciosa, brevemente romantica, grazie alla natura del personaggio principale.
È un'opera magistrale, intensa, che parla di eventi realistici o che potrebbero accadere, aggiungendo una morale intrinseca di pensieri positivi verso un futuro migliore.
I film di Miyazaki non hanno età e non mi stancherò mai di ripeterlo. Il suo "lavoro" è mandare messaggi alle generazioni che verranno, per aumentare la sensibilità dell'animo umano. Impossibile non restarne affascinati, e impossibile non inchinarsi davanti a un genio del genere.
Grazie Maestro.
Buona visione,
Trailer
Nessun commento:
Posta un commento