Regia: Stanley Kubrick
ARANCIA MECCANICA
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INTRO
Arancia meccanica (A Clockwork Orange) è un film del 1971 diretto da Stanley Kubrick della durata di 136 minuti e dal genere drammatico/grottesco/fantascienza.
La pellicola è tratta dal romanzo scritto da Anthony Burgess nel 1962. Un romanzo basato su di uno stile fantascientifico, sociologico e politico, una società votata a un'esasperata violenza, soprattutto nei giovani e a un condizionamento del pensiero sistematico.
A differenza del film di Kubrick, il romanzo ha goduto di un ulteriore adattamento intitolato Vinyl, diretto nel 1965 da Andy Warhol, ma ispirato molto più liberamente al libro rispetto alla successiva versione, e, inoltre, nei decenni successivi furono prodotti numerosi spettacoli di teatro ispirati al libro. Il romanzo venne tradotto in italiano nel 1969 col titolo Un'arancia a orologeria e nel 1996 è stato riedito con il titolo del film.distopico
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Arancia meccanica è considerato uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, tanto da essere candidato nel 1972 a ben 4 candidature, rispettivamente come miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio. Nello stesso anno fu presentato anche alla "Mostra di Venezia".
Al suo successo, hanno contributo anche nella parte non originale, le colonne sonore. Tra tutte, spiccano musiche classiche conosciute,(che "danno omaggio") a Rossini e Beethoven, accentuando la chiave visionaria e onirica del film.
La pellicola, quando fu distribuita negli anni settanta nelle sale cinematografiche, divise fin da subito la critica. Da una parte i critici che annunciavano l'uscita di un capolavoro, dall'altra c'era chi non apprezzava il film poiché secondo loro, ci si era "addentrati" troppo in scene di eccessiva violenza.
Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quarantaseiesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, scendendo dieci anni dopo, nella lista aggiornata, al settantesimo posto.
CENNO ALLA TRAMA
In un futuro imprecisato, nella metropoli londinese, vive il giovane "Alex" , un ragazzo di famiglia operaia, eccentrico, antisociale e capo della banda criminale dei Drughi, i cui membri oltre a lui, sono Pete, Georgie e Dim.
I quattro trascorrono il tempo libero dedicandosi a sesso, furti e ultraviolenza. Punto di ritrovo della banda è il locale Korova Milk Bar, dove si può consumare lattepiù, ossia latte migliorato con mescalina e altre sostanze stupefacenti...
PRODUZIONE
Le Riprese
La pellicola venne girata con un budget di 2,2 milioni di dollari e una piccola troupe.
A differenza dei suoi film precedenti, Kubrick decide creare qualcosa di più caotico.
Lo stesso Kubrick eseguì delle riprese in prima persona con la telecamera sulla spalla, facendo uso del grandangolo, esasperando così le prospettive.
Il critico Roger Ebert affermò nella sua recensione del film che la tecnica di Kubrick che si nota di più è appunto il grandangolo: esso è usato sugli oggetti abbastanza vicini allo schermo, e questa inquadratura tende a distorcere i bordi delle immagini. Le riprese del film cominciarono nel settembre del 1970 per concludersi il 24 febbraio del 1971.
Le scene del "Korova Mik Bar" e della prigione furono girate in piccola stanze di una fabbrica.
LA COLONNA SONORA
Nel film vengono utilizza brani di musica classica molto conosciuti.
Di Rossini è utilizzata l'ouverture del Guglielmo Tell e le note della sua famosa opera "La gazza ladra"; di Beethoven, invece, il secondo movimento e, quale leitmotiv del film destinato l'Inno alla gioia, dalla Nona sinfonia.
L'elemento dominante di questa colonna sonora è sicuramente lo sbeffeggiamento, il sarcasmo e l'irrisione.
TEMATICA
Nel film, il regista, affronta una sorta di contrapposizione tra la bestialità dell'uomo e quella più "strutturale" organizzata delle istituzioni, riflettendo la realtà e i contrasti del mondo dell'epoca; le lotte tra destra e sinistra estreme, opposte ma accomunate dalla sfiducia nella natura umana; le idee dei giovani contrapposte a quelle delle generazioni precedenti.Da un punto di vista filosofico, Kubrick introduce nel film, attraverso la cosiddetta "Cura Ludovico" , il tema del libero arbitrio. Libero arbitrio, che così come sostenuto dal cappellano della prigione, diviene il fondamento dell'umanità. Proprio il religioso, opponendosi alla Cura Ludovico, affermerà: "Il ragazzo non ha una vera scelta! Se cessa di fare il male, cessa anche di esercitare il libero arbitrio. Quando un uomo non ha scelta, cessa di essere uomo".
CURIOSITÀ
1 - Arancia Meccanica esce nelle sale la prima volta nel dicembre del 1971 negli Stati, ma l'accoglienza è al di sotto delle aspettative di Kubrick e della Warner Bros.
Successivamente esce in Gran Bretagna il 13 gennaio 1972 e negli USA dal 2 febbraio in ampia distribuzione e dopo le revisioni del regista e della Warner Bros., il film incassa oltre 26 milioni di dollari (ne era costati 2). In Italia, dopo la proiezione a Venezia, arriva nei cinema dal 7 settembre 1972.
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2 - Durante la distribuzione del film, arrivarono a Kubrick e alla sua famiglia, delle lettere minatorie tanto da indurre il regista stesso a chiedere e ottenere dalla Warner Bros. il ritiro della pellicola dalle sale locali. Nella maggior parte dei paesi del mondo (Italia compresa) il film fu vietato ai minori di 18 anni per le numerose scene di efferata violenza e divenne uno dei bersagli preferiti della censura.
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3 - Il serpente non figura nella storia originale, venne aggiunto dal regista quando scoprì che Malcolm McDowell (Alex nel film) era terrorizzato dai rettili
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4 - Costumi dei Drughi vennero creati per essere un incrocio tra la divisa di un poliziotto e di un supereroe perverso; decisero così di farli bianchi: il bianco, che rappresenta sia la purezza, ma anche l'asetticità, la malattia e il cadavere.
PARERE E CONCLUSIONE
Tra i film di Kubrick, questa pellicola è la più violenta, quella in cui si parla al presente facendo riferimenti al futuro.
Il film è sicuramente frutto di una "contaminazione" letteraria e cinematografica che va dal grottesco alla fantascienza.
Il film intende "dimostrare", che la violenza della società è peggiore e ben più pericolosa di quella del singolo individuo.
Soffermandoci sul ruolo del protagonista, effettivamente, notiamo che c'è qualcosa di Alex in ciascuno di noi, proponendo allo spettatore di identificarsi con lui in aspetti vari come l'intelligenza, l'essere spiritoso e la follia che che lo contraddistinguono in un mondo crudele. La sua violenza ingiustificata e stilizzata, lo inducono ad essere "un'arancia meccanica, esteticamente umana e meccanizzata dentro".
È senza dubbio una pellicola da vedere almeno due volte nella vita. Rientra tra i "must" della filmografia mondiale e tra i migliori del genere.
Qui il film e libro
Giudizio complessivo: 9
Buona visione,
Film iconico per eccellenza. Tra i capolavori di Kubrick e del cinema in generale. Visto, rivisto, da rivedere infinite volte, non stanca mai.
RispondiEliminaConcordiamo!
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