Regia: Steven Spielberg
MAESTOSO.
Questo è l’unico aggettivo che mi viene in mente pensando a Jurassic Park, un film che è riuscito ad essere un vero gigante negli anni 90 basandosi su fondamenta solide e letterarie.
Ispirato dal romanzo di Michael Crichton, Jurassic Park è davvero il punto di arrivo finale di tutto quel filone di film sui dinosauri decisamente goffi e dagli effetti visivi assai discutibili.
La storia narra del miliardario sognatore americano John Hammond e della sua “creatura”, il Jurassic Park, un parco a tema dove le creature che popolavano la terra milioni di anni fa si trovavano rinchiuse come all’interno di un grande zoo.
Jurassic Park è un’avventura senza tempo, un film che non può mancare nello scaffale di un vero appassionato, ed è impossibile dimenticare le famose parole di John Hammond che esclama “Benvenuti al Jurassic Park” che ogni volta mi lasciano un piccolo brivido e suscitano emozioni che giungono dall’infanzia.
Questo film molto probabilmente può essere ritenuto il punto più alto raggiunto da Steven Spielberg nella sua carriera.
La colonna sonora inconfondibile del maestro John Williams, la maestosa regia di Spielberg, gli effetti visivi che, ad oggi, reggono ancora in modo sbalorditivo, mixati a degli animatronix pressoché reali e riescono a sdoganare i dinosauri e renderli davvero “di culto” per tutti, creando un franchise dalle infinite possibilità. Solo Spielberg dei tempi d'oro poteva riuscire in quest’impresa.
Da vedere e rivedere, per emozionarsi ancora di fronte all'imponenza della natura e delle sue leggi, a cui non si può sfuggire.
Grazie Steven per aver resa la mia infanzia un posto unico.
Gadget del film
Buona visione,
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