Regia: Kasi Lemmons
Fresca, fresca su Netflix ecco Self Made, ispirata alla vita di Madam C. J. Walker. Una miniserie di 4 puntate che racconta la vita di Sarah Breedlove, la prima magnate e milionaria afro-amerincana, attiva nell’industria cosmetica, che dalla ricerca del successo e della fama darà origine ad un marchio di cosmesi apprezzato ancora oggi.
TRAMA
St Louise, 1908. Sarah Breedlove (Octavia Spencer), nata in una delle ultime famiglie di schiavi americani, dopo varie peripezie si trova con una figlia da crescere ed un matrimonio violento alle spalle, mentre lo stress e la fatica le causano continui problemi ai capelli.
St Louise, 1908. Sarah Breedlove (Octavia Spencer), nata in una delle ultime famiglie di schiavi americani, dopo varie peripezie si trova con una figlia da crescere ed un matrimonio violento alle spalle, mentre lo stress e la fatica le causano continui problemi ai capelli.
Dopo queste disavventure Sarah decide di fondare la sua azienda di unguenti, cercando di aiutare le donne afroamericane che come lei soffrivano di problemi ai capelli. Per Sarah il suo prodotto non è solo un semplice rimedio cosmetico ma un vero e proprio ideale di emancipazione, che passava dalle acconciature per affermare il ruolo delle donne (soprattutto di colore) nella società e nell’economia statunitense.
MOOD
La regista Kasi Lemmons fa un buon lavoro di regia, creando 4 episodi godibilissimi, ognuno della durata di 45 minuti circa. Piacevole anche l’inserimento del ring su cui la protagonista immagina di scontrarsi con Addie.
Punto di merito alla colonna sonora con brani moderni, fra i quali Seven Nation Army, per raccontare vicende ambientate ad inizio Novecento.
Ma la vera perla di questa serie è Octavia Spencer, più lanciata nella sua carriera di attrice e, dopo i successi di The Help, Il diritto di Contare, La Forma Dell’Acqua e Ma, torna prepotentemente con una ottima prova da attrice.
Uno spunto di lettura anche per gli amici reader, la serie tv si basa sulla biografia “On Her Own Ground: The Life and Times of Madam C. J. Walker” scritta da A’Lelia Bundles, pronipote della Walker.
Qui il Libro
Buona visione,
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