Regia: André Øvredal
Un grande Piccoli Brividi, famosa serie di libri per ragazzi ad ambientazione horror dell'autore statunitense Robert Lawrence Stine.
Nella notte di Halloween del 1968, nella fittizia piccola città di Mill Valley in Pennsylvania, tre adolescenti, la scrittrice amatoriale ossessionata dall'orrore Stella e i suoi amici Auggie e Chuck, fanno uno scherzo al bullo della scuola Tommy Milner.
Tommy e la sua banda cercano di vendicarsi, ma i tre ragazzi vengono salvati da un vagabondo di nome Ramón. Il gruppo lo ringrazia portandolo in una casa stregata locale appartenuta alla famiglia Bellows, che aiutò a fondare la città. All'interno trovano una stanza segreta e un libro di storie spaventose di Sarah Bellows, che è stata rimossa da tutte le fotografie di famiglia.
Questo è l'incipit di un film horror che, più che spaventoso è inquietante, ideato apposta per i ragazzi, tratto dall'omonima serie di libri per ragazzi scritta da Alvin Schwartz.
Ambientato in una cittadina cupa, con inquadrature d'effetto, il film ha una bella trama, ma perde un po' nelle scene in cui compaiono i mostri che vengono creati dal libro di Sarah Bellows, eccessivamente pulp, e inverosimili anche per un film horror.
In ogni caso il film è ben fatto, e anche alla prima visione in sala, la gente ha sicuramente potuto notare lo zampino del grande Guillermo Del Toro.
Carino è il mio giudizio complessivo: un film che ti prende, ma si può anche morire senza averlo visto...
Buona visione,
Trailer
Effettivamente non è un film indimenticabile, però si fa guardare molto tranquillamente, anche se ormai sta roba dei ragazzetti in bici anni '80 o '60 che siano come in questo caso, inizia un po' a stancare. Almeno per quanto mi riguarda ovviamente.
RispondiEliminamica pedali tu, pedalano loro
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