La Tela Animata


Regia: Jean-François Laguionie

Cosa sono i quadri se non portali che ci aprono uno spiraglio che conduce verso mondi alternativi?

Ed è in uno di questi piccoli mondi che nasce, tra mille insidie, l’amore tra Ramo e Claire: Ramo fa parte dei Compiuti, figure che il pittore ha completato in ogni dettaglio e particolare, mentre Claire fa parte degli incompiuti, la cui assenza di colore impedisce di apparire "perfetta" e la delega a risultato di un lavoro lasciato a metà. La ragazza vive nascondendosi nella foresta insieme ai suoi simili e a tutti loro é impedito l'accesso al castello dove abitano i Compiuti, il cui passatempo preferito è perseguitare gli Schizzi, figure appena abbozzate e condannate a vivere come una sorta di bestie reiette. In disaccordo con gli atteggiamenti di arrogante superiorità della sua classe di appartenenza e nel tentativo di dare un futuro al loro amore, Ramo si imbarca nella ricerca del pittore che ha dato vita al suo mondo, così da spingerlo a completare la sua opera. Non sarà peró solo in questa straordinaria avventura, ma avrá a fiancheggiarlo Lola, un’amica di Claire, Plume, uno Schizzo, e Magenta, un tamburino fuggito da un quadro ritraente uno scenario di guerra.



Definito da Le Figaro "una pura meraviglia", questo film é una piccola perla dell'animazione, realizzato con migliaia di disegni fatti interamente a mano e passato in sordina senza, purtroppo, mai venire riscoperto. Eppure, La Tela Animata (Le Tableau) è la straordinaria opera di quel Jean-François Laguionie, regista già vincitore di un Premio César e di un Grand Prix a Cannes per il miglior cortometraggio d'animazione nel 1979, con La Traversèe de l' Atlantique à la Rame e definito, da molti critici, come l' Hayao Miyazaki francese.

Per anni al lavoro con i disegnatori di Blue Spirit Animation, una delle più creative fucine dell’animazione d’oltralpe, Laguionie ha alle spalle alcuni piccoli gioielli come Gwen - Le Livre de Sable e Le Château Des Singes caratterizzati tutti da una lavorazione artigianale, come nel caso de La Tela Animata, pellicola composta di migliaia di disegni provenienti direttamente dalla matita del regista.

Surreale, onirico e dotato di una forte componente drammatica, La Tela Animata è un racconto di stampo Pirandelliano che colpisce fin dai primi minuti per la potenza pittorica delle sue immagini. Puó certamente spiazzare per la grafica non consona alle abitudini del pubblico e per le evidenti e volute imperfezioni che accompagnano le sagome dei personaggi animati, ma ci si abitua in fretta, trasportati dalle vicende e dall'intensità che alcune situazioni presentano. Allora, anche la parte grafica diviene amabile, un valore aggiunto dove macchie di colori caldi si alternano a tonalità più fredde con un audace uso del contrasto che rimanda, anche nelle linee, ai grandi nomi dell’arte novecentesca. Disegni tradizionali miscelati ad ambientazioni in CGI, a cui si aggiunge una lunga sequenza in live action, convivono felicemente in questa pellicola che si sottrae dai canoni visivi in voga nel cinema per ragazzi, scansando la scelta dei colori sgargianti per fare spazio ad una tavolozza più opaca e ricca di ombre.


È innegabile che, nelle scene in cui si ricerca il dinamismo, l’animazione finisca per mostrare limiti nella fluidità, ma poco ci importa se tutto il resto è così ben fatto e capace di travolgerci piacevolmente.

La colonna sonora, poi, è un altra bella sorpresa e la sua natura orchestrale è uno degli elementi che contribuiscono ad ingrossare il solco che separa l'opera di Laguionie dalle recenti produzioni dei grandi colossi americani, da tempo orientati verso musiche pop facilmente orecchiabili dagli spettatori piú piccoli. In effetti, a un primo sguardo, il film pare non preoccuparsi di tutto ció che un bambino ricerca in un opera animata: non è un film divertente ed é più tendente a un ritmo pacato che avventuroso. Non è presente alcun eroe né un avversario vero e proprio a rappresentare le forze oscure, ma credo che anche un bambino saprebbe lasciarsi ammaliare, se solo avesse la possibilità di sfiorare un mondo così vivo...magari dimostrando di poter vedere in questo film qualcosa che a noi adulti sfugge. D'altronde, facile che accada anche il contrario, poiché la trama risulta profondamente simbolica, aprendosi a molteplici chiavi di lettura e toccando temi di portata universale come la libertà, l’uguaglianza sociale, l’antimilitarismo, la realizzazione personale, la fede e la solidarietà verso i deboli e le minoranze. Questa ricchezza di temi e possibilita di percezione è perfetta per favorire il dialogo durante e dopo la visione, sia tra un adulto e un bambino che tra due adulti.

Ma La Tela Animata è, soprattutto, un efficace racconto di formazione in cui i personaggi rappresentano le diverse parti di una stessa anima alla ricerca di un evoluzione. nel loro percorso di crescita, ricerca e formazione, viaggeranno per i vari quadri, divincolandosi dai vecchi schemi mentali e accogliendone di nuovi, affrontando cosi la vita secondo prospettive nuove e inusuali. E la cosa più bella di tutto questo è che lo spettatore cresce con loro: Seguendone percorso e conquiste, percorre e conquista, ritrovandosi a fine visione più completo e colorato di quanto non fosse prima. Immergetevi allora in questo straordinario viaggio animato, costellato di avventure e impreziosito da incontri straordinari, su scenari fantastici o reali che ricreano il mondo della pittura, raccontando quest'arte attraverso le opere immaginarie di alcuni degli artisti più amati dal pubblico, da Pablo Picasso a Henry Matisse, passando da Bonnard, Derain, Chagall e Modigliani. Un opera che fa riflettere, che invita all' attenzione, che ci fa crescere e ci riempie di nuove sfumature e sarebbe saggio non lasciarsi sfuggire una seconda volta.

Buona visione,



Trailer



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