Regia: David O.Russel
RECENSIONE
Tratto dal romanzo di esordio di Matthew Quick, candidato nel 2012 a ben 8 Premi Oscar (vincendo quello per Migliore Attrice Protagonista andato a Jennifer Lawrence), il film scritto e diretto da David O. Russel è una pregevolissima commedia romantica in salsa indi.
In Silver Linings Playbook il professore di storia Pat Solitano (Bradley Cooper) è pronto ad uscire dall'ospedale psichiatrico grazie ad un patteggiamento col tribunale (aveva picchiato a sangue l'amante della moglie e costruito false accuse su di lui a causa del suo disturbo bipolare), a reinventarsi, e a riconquistare Nikki con il motto "Excelsior", un modo nuovo di vedere il lato positivo di ogni cosa. Ma il mondo ordinario di Pat verrà stravolto dal personaggio di Tiffany, una sessuomane compulsiva, vedova da poco e con la fissazione per il ballo, variabile esterna che costringerà Pat a riscrivere il concetto di positività e ad andare avanti , verso una nuova felicità e un nuovo amore .
Straordinario De Niro nel ruolo del padre allibratore fan sfegatato degli Eagles; sarà proprio il football a porre l'accento anche sul tema padre e figlio, sul rimediare all'affetto che non si è dato e su ciò che non si è ricevuto.
Sorprendente l'interpretazione della Lawrence nel riuscire a prendersi ogni spazio di ogni inquadratura, per un ruolo apparentemente secondario, ma che la sua messa in scena rende il film stesso.
Anomala e abilissima la regia di O.Russel; gira infatti interamente con camera a mano in "shaky-cam", la ripresa entra ed esce dal quadro simulando sbalzi violenti.
Una rom-com coraggiosa che sfugge al retorico sentimentalismo hollywoodiano. Un film divertente, tagliente e profondo, che ci spinge a prendere di petto la vita senza sottostare al giudizio del mondo esterno e di noi stessi.
Riuscendo in un operazione impossibile, farci odiare "My Cherie Amour" di Stevie Wonder.
Buona visione,
Trailer
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