Autore: Claudio Colombi
"La rabbia era un veleno potente che aveva imparato sin da bambino a tenere dentro sé: micidiale se iniettato ad altri ma innocuo per il serpente che lo genera".
Uno dei thriller più crudi e macabri che abbia mai letto.
La Bibbia Di Kolbrin è un libro capace di metterti i brividi grazie alle sue descrizioni ben particolareggiate. Nessun omicidio è esente dai dettagli.
Ambientato per una parte di Texas e una in Italia.
Un mattoncino di 600 pagine, ma che si divorano in brevissimo tempo.
Noi lettori siamo in prima fila ad assistere agli orrori commessi dal "DISTRUTTORE" un uomo che uccide da 30 anni e che tortura le sue vittime perché gli piace vederle soffrire.
Un uomo disturbato e allo stesso tempo maniaco del controllo, infatti lascia le scene del crimine immacolate, non c'è traccia del suo passaggio se non la presenza della povera vittima e di un bigliettino, la sua firma.
Un romanzo scritto davvero bene, le scene più cruente che provocano nel lettore turbamento vengono alleggerite con i dialoghi tra i vari personaggi, scambi di battute simpatiche che a volte strappano un sorriso e allentano la tensione.
Mi piace tantissimo la figura di Mark Dimon, un investigatore privato dall'animo buono, che i suoi amici si divertono a prendere in giro.
Anche la figura del capo dell'Fbi Rebecca Lunch non passa inosservata. Una donna autorevole e forte con una corazza che protegge un cuore buono e gentile.
Buona lettura,
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