Regia: Jon Watts
RECENSIONE
PRO
Dopo le leggendarie vicende di Endgame, vediamo un mondo che tenta di andare avanti e di tornare alla normalità. In questo nuova pellicola, l’amichevole Spiderman di quartiere Peter Parker, deve affrontare nuove sfide accollandosi nuove responsabilità, in un processo di maturazione ben costruito passo dopo passo.
Come al solito la Marvel dimostra una maestria unica nel panorama cinematografico nel riuscire a coordinare effetti speciali mozzafiato, trame elaborate e emozioni a non finire.
Più del solito però gli effetti grafici si mescolano in maniera armoniosa con la trama del film, proiettandoci nel subconscio del giovane Avengers e mostrandoci tutto il dolore e la confusione dopo la perdita del suo mentore.
Non mancano i colpi di scena, anche se forse più prevedibili del solito, accompagnati dalle solite ottime interpretazioni delle giovani leve ma sopratutto della new entry, Jake Gyllenhaal, mysterioso in tutti i sensi.
Questo nuovo capitolo della saga dell’uomo ragno getta un ponte verso la nuova fase dell’universo Marvel offrendo una doverosa elaborazione del lutto dopo dieci anni di racconto, tramite una seduta di terapia collettiva, dolorosa ma al tempo stesso divertente.
CONTRO
Quando sei stato sulle più divertenti montagne russe del mondo, non vuoi più scendere e desideri che tutte le giostre del terra siano così. Ecco forse l’effetto che Endgame ha creato è proprio questo, un apice così ben strutturato, che demotiva ogni tipo di paragone.
Anche se non è neanche del tutto giusto creare dei paragoni, fra due film che sicuramente hanno due obbiettivi assolutamente diversi, il desiderio che ogni film della Marvel fosse epico come l’ultimo Avengers rimane.
Oltre questo fattore, la pellicola sull’uomo ragno pecca forse solo di quel brio nella trama, presente sì nei colpi di scena, ma che risultano piuttosto prevedibili e solo parzialmente motivati.
Giudizio complessivo: 8.5
Buona visione,
Trailer
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