Autore: Federico Baccomo
TRAMA
Tutto comincia con una domanda: Ma tu sei felice? È l'inizio di un dialogo all'apparenza ordinario, quello tra Vincenzo e Saverio, due amici seduti al tavolino di un bar per il classico aperitivo.
Vincenzo ha un problema che riguarda suo figlio: un incidente con un compagno di classe, una maestra indelicata, un colloquio imbarazzante. Saverio ha un dilemma più immediato: la sua dieta iperproteica funzionerà davvero?
Entrambi sono presi dall'epica di una quotidianità le cui tappe obbligate prevedono di prendersi cura della famiglia, sopravvivere al lavoro, arrivare a fine mese, oltre naturalmente a mentire, tradire, imbrogliare. Vincenzo e Saverio, insomma, sono tutti noi.
Nel botta e risposta trascinante che questo romanzo mette in scena, ci appassioniamo ai colpi di teatro delle loro vite, e nelle loro vicissitudini di umanissimi antieroi riconosciamo le nostre. Ma le cose, nella letteratura come nella realtà, non sono mai come sembrano. Federico Baccomo si diverte a ribaltare i luoghi comuni e a giocare con le nostre aspettative di lettori, in un romanzo diverso da ogni altro.
Un dialogo perturbante, comico, insensato, commovente: come la vita. Una moderna, irresistibile commedia dell'assurdo.
COMMENTO
"Ma tu sei felice?"
Una domanda che nella sua semplicità non porta con se una risposta facile da dare.
Ed è con questa domanda che inizia il dialogo tra Saverio e Vincenzo.
Ci troviamo davanti ad un romanzo a due voci quindi molto semplice da seguire e veloce da leggere.
Il romanzo mi aveva già rapita con la trama che faceva già trasparire che sotto ci fosse qualcosa di nuovo. Difatti è proprio così, il romanzo nonostante sia ambientato tutto nello stesso luogo non è pesante. L'autore tramite le parole di Vincenzo e Saverio è in grado di trasportare chi legge in diverse situazioni che hanno sempre una nota comica.
La bravura dell'autore si nota anche nel modo in cui è stato strutturato il dialogo, riesce sempre a passare da un discorso all'altro con facilità e a non annoiare mai.
Inoltre trovo questa lettura molto piacevole poiché la simpatia, la comicità e la complicità dei due personaggi fanno sentire il lettore come se fosse seduto al tavolino a chiacchierare con loro.
Lo scambio di battute per tutto il romanzo è comico e le vicende, non sempre felici, sono raccontate con una nota di ilarità.
I nostri personaggi sono due grandi amici che si ritrovano a fare un aperitivo e partendo dal problema di Vincenzo inizieranno a tirare fuori ogni genere di discorso.
Loro sono un po' lo stereotipo dell'uomo che imbroglia e tradisce, ma in questo genere di contesto non risulta pesante anzi rende la lettura ancora più divertente.
Mi è piaciuto davvero molto il finale davvero inaspettato, che ha stravolto la storia e rivelato la verità di questo dialogo.
Ve lo consiglio? Si sopratutto perché è diverso e divertente.
E poi durante l'estate le letture leggere sono le migliori!
Giudizio complessivo: 7
Buona lettura,
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