Regia: John Hughes
RECENSIONE
Non tutte le ciambelle riescono col buco, ovvero non tutto quello partorito negli Anni 80 deve essere per forza meraviglioso. Anni d'oro per il cinema, sia chiaro, soprattutto quando alla sceneggiatura e alla regia hai un certo John Hughes (The Breakfast Club ed ideatore della doppietta Mamma, Ho Perso L'aereo).
Però, può capitare a tutti di fare un passo falso chiamato La Donna Esplosiva (passo falso poi mica tanto, visto che il film ebbe un successo letteralmente esplosivo).
Leviamoci subito il dente: è un film TROPPO anni 80, in tutto. D'accordo, va bene che un film del 1985 ambientato nel 1985 deve essere contestualizzato nel 1985, ma così è quasi stereotipato: canzone portante del film (bellissima, tra l'altro), sfigati amanti del computer vs. bulletti della scuola (tra cui, un Robert Downey jr chiamato nei titoli solamente come Robert Downey), la strafiga di turno (in questo caso, di primissima qualità), casa distrutta da una festa organizzata all'ultimo minuto vs. genitori fuori per il weekend (Risky Business o Homer che canta “Io porto gli slippini”, per intenderci), fulmini di corrente bluacea che si abbattono sulla casa e mostriciattolo pupazzoso messo giusto perché in un film Anni 80 un mostriciattolo pupazzoso ci sta bene…
Tutti questi elementi (che a un nerd amante di questa decade come il sottoscritto fanno impazzire più dei Reese's Pieces ad ET) messi a servizio di una trama completamente senza senso servono solo per riempire i 90 minuti di durata e risultano piuttosto frivoli.
La trama è la classica storpiatura in chiave moderna del mito di Frankenstein: due ragazzi che dir sfigati è dir poco sono soli in casa e, giustamente, sono arrapati da morire. Cosa fare? Le seghe? No, troppo banale, perché invece non ci inventiamo una donna tutta nostra!
Detto fatto. Tramite il computer di casa, i due creano (attraverso un buco di sceneggiatura enorme) la donna perfetta: Kelly LeBrock, star de La Signora In Rosso (altro cult degli Anni 80 diretto da Gene Wilder) e futura moglie di Steven “ora vengo lì e ti spacco il culo” Seagal.
I due si presentano alla strafiga e la scena immediatamente successiva vede gli sfigatelli sotto la doccia con lei nuda davanti e loro, secondo voi, che cosa fanno??? Niente, la guardano soltanto, imbarazzati e virilmente assenti….ma porca di quella troia, hai una delle modelle più sexy degli Anni 80 davanti a te nuda mentre si lava e tu rimani con le mani in mano (manco sul pube) ammirandola quasi spaventato…..DEVI MORIRE, come minimo.
Dopo questo scempio inverosimile, scopriamo che la ragazza (chiamata Lisa) ha anche dei poteri magici e li userà in favore dei due poveri nerd di paese.
Segue una festicciola a casa di uno dei due, durante la quale arriveranno degli spietati motociclisti ribelli armati fino ai denti: solo allora, i nostri due eroi mostreranno los cojones di fronte a tutti i loro compagni di scuola (l'unica scena carina del film).
Morale della favola, la LeBrock è servita ai ragazzi solo come guida per scoprire meglio sé stessi, per renderli più maturi e sicuri del proprio essere e per farli diventare più popolari all'interno della loro piccola cerchia di amici…..e loro non se la sono nemmeno bombata una volta.
ANDATE A FANCULO!
Sicuramente non tra le migliori cose uscite negli Anni 80, ma forse neanche tra le peggiori. È una cazzatona abnorme, invecchiata malissimo e che mostra Kelly LeBrock come una pedofila 25enne che cerca di farsi dei ragazzini di 16 anni (e loro, cretini, ne sono intimoriti).
Le uniche note positive: titolo originale e canzone (Weird Science), la bellezza della LeBrock e la bravura del ragazzo prodigio Anthony Michael Hall, meteora sparito dagli Anni 90 in poi qui a suo agio davanti alla macchina da presa.
UN PRODOTTO VERGOGNOSAMENTE E SPUDORATAMENTE ANNI 80 CHE RAGGRUPPA TUTTI I CLICHÉ DEGLI ANNI D'ORO MA CHE RISULTA INSIPIDO E SENZA SPINA DORSALE.
DA GUARDARE SOLO PER ARRICCHIRE LA VOSTRA CULTURA DA NERD INCALLITI.
Giudizio complessivo: 4.8
Enjoy,
Trailer
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