Autore: Aleksandr Bogdanov
Oggi parliamo di uno dei miei libri preferiti di sempre, ispirazione per Proletkult dei Wu Ming (che se non lo avete letto dovete provvedere immediatamente). Stella Rossa di Aleksandr Bogdanov (prima ed. 1908), qui in doppia edizione (regolare e variant) dei magnifici ragazzi di Alcatraz Edizioni, tradotta dal Kollektiv Ulyanov con prefazione Wu Ming.
Trama: Russia. Leonid é un giovane rivoluzionario, un giorno riceve la visita di un misterioso personaggio, Ing. Menni, un marziano travestito da umano. Menni porterà Leonid alla scoperta di Marte, il Pianeta Rosso; Rosso in ogni senso, sia come colore che come politica. Perché su Marte si è realizzata una vera e propria società collettivista di stampo comunista. Ma niente è così lineare come appare.
Stella Rossa è uno dei grandi classici della fantascienza sovietica pre-rivoluzione; non è però solo un libro di fantascienza ma è anche un manifesto diretto delle idee del suo autore, filosofo fondatore del movimento bolscevico e primo traduttore di Marx in lingua russa.
Stella Rossa è anche punto di partenza per l'ultimo libro del collettivo Wu Ming, Proletkult (2018, Einaudi). É proprio Bogdanov il protagonista che si troverà ad interagire con una ragazza che sembra proprio provenire da quella stella rossa che tanto aveva sognato e descritto.
Stella Rossa è senza dubbio un classico immancabile nella libreria di ogni appassionato del genere e va assolutamente letto in successione al capolovaro dei Wu Ming.
Buona lettura,
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