Regia: Steve McQueen
RECENSIONE
Steve McQueen è un regista che nel tempo ha realizzato grandi opere, basti pensare ad Hunger o Shame o al suo ultimo 12 Anni Schiavo, vincitore del premio oscar come miglior film; ora è ritornato al cinema con Widows - Eredità Criminale.
Basta la locandina per attirare lo spettatore perché un film con un cast stellare del genere si vede poche volte, ma all’uscita dalla sala è impossibile non apprezzarne anche il valore artistico.
L’opera di Steve McQueen si svolge nella Chicago contemporanea, dove Harry Rowlins (Liam Neeson) muore insieme alla sua banda nel tentativo di portare a termine il suo ultimo colpo, lasciando alla moglie Veronica (Viola Davis) un debito di 2 milioni di dollari da saldare.
Infatti pochi giorni dopo l’accaduto si presenta a casa sua pronto a riscuoterlo Jamal Manning (Brian Tyree Henry) criminale del distretto 18 di Chicago ora candidato a sindaco. Oltre a Veronica sono indebitate anche le mogli degli altri componenti della banda ovvero Alice (Elizabeth Debicki) che è disoccupata e Linda (Michelle Rodriguez) a cui è stato sequestrato il negozio per i debiti di gioco del marito. Contattandole e contando sul loro bisogno Viola decide di attuare una nuova rapina grazie a un libretto di appunti lasciatoli dal marito: 5 milioni di dollari, 2 per sanare il debito e il resto per loro 3.
Pian piano si immergono in un mondo criminale e corrotto della politica dominato dalla lotta fra Jamal Mullingan protetto dal spietatissimo Jatemme (Daniel Kaluuya) e Jack Mulligan (Colin Farrel) che convive con l’ombra di suo padre (Robert Duvall); estranee a questo mondo spietato dovranno chiedere aiuto a Belle (Cynthia Erivo) per portare avanti il proprio colpo.
Widows - Eredità Criminale è un crime d’autore realizzato benissimo e, complice una scrittura cinica, evita la classica storia di amicizia fra rapinatori in questo caso rapinatrici; dopo il colpo infatti ognuna per sé. Non vi sono momenti morti anche se non vi è moltissima azione, è un film riflessivo con dei colpi di scena da lasciare a bocca aperta.
La regia stringe spesso il fuoco sui volti degli interpreti per capitalizzare al meglio le prove di ognuno di essi, infatti il cast è la punta di diamante del film, anche se alcuni personaggi sono stati lasciati ai margini, ma vi è comunque affiatamento fra di essi lasciando spazio a interpretazioni pazzesche come nel caso di Viola Davis o Daniel Kaluuya.
Un thriller bellissimo in conclusione, con un ritorno in grande stile di Steve McQueen.
Giudizio complessivo: 7.5
Buona visione,
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