Autore: Emma Flint
Ruth é sensuale, bella, desiderata.
Ruth è donna, madre, ex moglie e amante.
Il quartiere la guarda, bisbiglia.
Sempre truccata, con la sigaretta in bocca, tacchi alti e uomini...Uomini ogni sera, diversi, compagni di serate balorde.
Sacchi di bottiglie vuote nel suo bidone, ubriaca ogni sera e vestita cosi...Da donna eccessiva, da madre "sbagliata" come la definisce il quartiere.
E sarà quella maledetta notte ad estrapolare il peggio di tutti quelli che la circondano.
Perché quando i suoi figli scompaiono improvvisamente, lei si chiude, mostra a stento sofferenza, non interrompe le sue serate fuori controllo.
Additata, accusata.
Non può essere madre una donna cosi!
Sono scomparsi per colpa sua!
È lei che li ha nascosti!
Ma guardatela...Nemmeno un briciolo di disperazione.
Ecco ciò che pensa la gente, ecco la cattiveria, il pregiudizio che prende piede, sino a toglierle ogni respiro. È lei la colpevole, la cattiva madre.
Nessun dubbio per i vicini e per il capo della polizia che indirizza tutte le sue energie verso il suo unico obiettivo: rinchiuderla in prigione.
Tutti...Tutti a guardare le apparenze senza sapere quanti infiniti sacrifici fa questa donna per i suoi figli, quanta sofferenza e quanta solitudine in realtà prova.
Ma tanto, a chi interessa quando alla fine il solo obiettivo è cercare un colpevole e non la verità?
Buona lettura,
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