La pellicola The Prodigy Il Figlio Del Male recupera una vecchia trama già utilizzata in alcuni film cult degli anni 80/90, ovvero il passaggio dell'anima di una persona appena defunta in un altro corpo che permettere a quest'ultima di continuare a perpetrare i suoi giochetti in maniera indisturbata (vedi La Bambola Chucky ma anche Sotto Shock di Wes Craven).
La stessa storiella la raccontava anche il celebre cantante dei The Doors ,Jim Morrison; a suo dire, durante un viaggio con la sua famiglia, si imbatterono in un incidente in cui persero la vita alcuni indiani Navaho, 1 o 2 anime di questi sfortunati passarono nel corpo del piccolo Jim. (da qui in effetti si spiegherebbero i problemi dovuti all'alcool della Rockstar 😎).
Ma se non erro ci hanno fondato anche una religione su sta roba. 😇😇😇😇
Si parla quindi di reincarnazione e non di possessione, come infatti viene puntualizzato da uno dei personaggi. A nostro avviso, dunque, il titolo in italiano è abbastanza ingannevole, dato che leggendo "il figlio del male" chiunque penserebbe immediatamente a qualche Satanello con zoccoli e corna che per passarsi il tempo si ingroppa un umana e il nascituro le rovina la vita con qualche piccola burla.
Dato che la trama più o meno l'abbiamo descritta, passiamo alle considerazioni sull'opera in se; la regia è buona, tiene incollati i curiosi fino al finale, non fa tantissima paura anche se qualche sussulto lo regala, il cast direi che è azzeccatissimo; seconda pellicola per piccolo Jackson Robert Scott (Georgie Denbrough del bellissimo IT ) che si riprende la rivincita e da vittima passa a carnefice.
Il piccolo Robert recita abbastanza bene e probabilmente ce lo ritroveremo in tantissimi altri film, quindi, benvenuto nel fantastico mondo dei divi del cinema, cerca di non darti subito alle droghe.
Giudizio finale: 5
Buona visione,Cris
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