ANNO : 2019
DURATA : 100 minuti
REGIA : Adam Robitel
ATTORI : Deborah Ann Woll, Logan Miller,
TRAMA
Sei sconosciuti ricevono un invito per un Escape Room, ma presto scoprono che in realtà è una trappola
RECENSIONE
Ora vi dirò che cosa hanno "copiato" dai precedenti.
Come in The Cube i nostri protagonisti si ritrovano in stanze diverse molto belle da guardare, con delle persone che osservano ogni loro movimento, trappole mortali ma con una possibilità di salvezza in stile Saw e c'è poi un altra citazione.
Si capisce fin da subito che c'è un motivo se quelle persone si trovano in quella stanza, rappresentato da dei flashback del loro passato e più precisamente di un determinato evento; tuttavia questi ricordi saranno essenziali per risolvere gli enigmi.
Come in Hostel invece troviamo anche qui una società di persone ricche che si diverte ad osservare lo spettacolo, oltre che durante il finale si capisce che i membri di questo strano gruppo non accettano superstiti.
Tuttavia, malgrado queste similitudini, il film è diverso dai precedenti citati, perché non è un film splatter, dato che è destinato ad un pubblico di adolescenti.
Il cast è formato da attori che apparte Deborah Ann Woll, famosa per la serie tv Daredevil, e Logan Miller, famoso per il film Prima di Domani, non ho mai visto, anche se si dimostrano abbastanza convincenti.
Ho sentito che è già in programma un sequel che speriamo che ci parli di più di queste persone dietro al gioco, ma anche questo sarebbe copiato da Hostel: Parte 2.
Comunque già dal trailer non avevo grosse aspettative e sapevo già che sarebbe stato uno di quei film “va bene copia ma cambia qualcosa”; tra l’altro di recente ho scoperto che non è neanche la prima volta che un film è ambientato in un Escape Room dato che ho trovato un film del 2017 con lo stesso titolo che non ho ancora visto ma che presto cercherò di recuperare.
Detto ciò, questo si tratta di un film da vedere senza troppo impegno, per una serata tranquilla.
Giudizio complessivo: 5
Enjoy,
Nessun commento:
Posta un commento