Regia: Adam McKay
Non voglio fargli del male, disse Mary rivolta a papà Dick nel tentativo di seguire con scrupolo i primi insegnamenti sul ruolo che amo e verme ricoprono nella paziente pratica della pesca.
Non c’è bene e non c’è male nella pesca, rispose papà Dick.
Non importa come, non importa quanto occorra, l’importante è catturare la preda. L ’importante è ottenere il risultato.
Vice è la storia biografica, scritta e diretta da Adam McKay e prodotta, fra gli altri, da Brad Pitt, che quando si tratta di fare le cose fatte bene sa dove mettere le mani, che racconta gli inizi e l’ascesa di Dick Cheney fino alla Vicepresidenza degli Stati Uniti d’America sotto l’amministrazione Bush, il figlio, quello problematico.
Scrivi Vice ma leggi Presidente, perché Cheney è passato dall’essere lo stronzo di turno espulso da Yale per le migliori capacità in risse e consumo di rhum, quello scarso, ad essere l’uomo che ha tirato letteralmente le fila del paese più potente del pianeta nel doppio mandato repubblicano dal 2001 al 2009.
Parla dell’amore ed il rispetto verso i propri ideali e valori, verso la propria compagna di una vita intera, Lynne/Amy Adams, bravissima, che l’ha spronato una volta per tutte a rimettersi in piedi e tener la schiena dritta.
Di come un uomo abbia pazientemente ottenuto, “tazzina dopo tazzina”, il vertice massimo del potere, senza sedervisi direttamente, traendo enorme profitto personale da ogni suo astuto movimento e sventolando, senza rimorso alcuno, la bandiera dell’encomiabile servizio prestato per proteggere il suo popolo dalle minacce da lui stesso preparate, costruite e servite come parte di un piano a lungo orchestrato.
Un film che mette a sedere lo spettatore con la consapevolezza di aumentargli esponenzialmente il livello di bile, ed accompagnarlo all’uscita della sala con quell’inscrollabile senso di fregatura, figlio di eventi e trame oscure che hanno determinato il mondo in cui oggi viviamo.
Realistiche al punto da risultare irritanti le magistrali interpretazioni del trio Bale/Carell/Rockwell, ad impreziosire la qualità di una pellicola tecnicamente impeccabile.
Giudizio complessivo: 9
Enjoy,
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