Genere: Avventura/Platform.
Anno: 1993.
Piattaforme: NES.
Sviluppo: HAL Laboratory.
RECENSIONE
Kirby è un personaggio creato da Masashiro Kurai che debuttò con Kirby’s Dream Land (1992) su GameBoy e ottenne subito un enorme successo, soprattutto in Giappone, ma oggi parleremo del capitolo successivo, ovvero il primo capitolo della saga che approdò sulle console casalinghe.
Ma andiamo con ordine e sangue freddo.
Kirby’s Adventure è un Platform composto da 7 mondi in cui ci sono 8 livelli per ciascun mondo.
I livelli sono caratterizzati da paesaggi fantastici e colorati in cui il nostro protagonista avrà lo scopo di sopravvivere ed evitare qualsiasi ostacolo per arrivare sano e salvo alla fine del livello.
Essendo un Platform piuttosto vecchio possiede una trama molto semplice ed essenziale, alla fine si tratta di una trama piuttosto banale e dimenticabile.
TRAMA: “Kirby deve recuperare le sette parti della Rod-Star,una stella che appartiene alla fontana dei sogni, rubate dal perfido King Ded che ha distribuito,senza un apparente motivo, ai suoi aiutanti sparsi per i mondi.”
Il nostro protagonista è un personaggio tenero e paffuto, probabilmente creato per attirare un pubblico prevalentemente giovane, di certo non sembrerebbe affatto un’eroe, infatti la sua vera natura da temibile guerriero spaziale verrà mostrata soltanto nei capitoli più recenti della saga.
Per questo motivo non ci troviamo davanti ad un personaggio particolarmente interessante o profondo, poiché l’intera saga non si dedicherà principalmente ad approfondire il personaggio protagonista, ma a narrare le sue imprese e le varie avventure nello spazio.
Kirby può correre, camminare, saltare e schivare i nemici. È anche in grado di gonfiarsi e volare ma ha la capacità di risucchiare i nemici per poterli risputare fuori, danneggiando gli altri nemici.
Ma in questo capitolo c’è una novità che evolverà il personaggio per sempre, ovvero quando Kirby ingoierà un nemico potrà ottenere le sue capacità e le sue caratteristiche per proseguire il gioco o risolvere eventuali enigmi.
I nemici che ci sono all’interno dei vari livelli sembrano apparentemente innocui e la maggior parte di loro possiede un design molto tenero e puccioso come il protagonista.
Alcuni sono veramente innocui o comunque non sono un problema, mentre altri posso essere fastidiosi e seccanti, soprattutto i nemici che hanno la capacità di volare.
La difficoltà del gioco è piuttosto bassa, ad eccezione di qualche livello, ma in fondo stiamo parlando di un gioco destinato ad un pubblico prevalentemente giovane.
Se volete un gioco semplice e con una difficoltà piuttosto bassa rispetto agli altri giochi presenti per il Nintendo Enterteiment System (NES), questo gioco fa per voi.
Buon divertimento,
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