Aterrados


Regia: Demiàn Rugna

RECENSIONE

Più che onesto horror argentino, che gioca sul paranormale, riprendendo un po’ in parte ciò che già si era visto nei vari ESP e REC e che si lascia vedere piuttosto bene, destando curiosità ed interesse e non lasciando delusi a fine visione, nonostante alcune forzature dettate principalmente dalla scarsa esperienza del regista, qui alla sua prima fatica.

E se questa si tratta della prima volta in regia per il buon Demián Rugna, posso dire che probabilmente questa sia anche la mia prima volta a vedere e commentare un film horror made in Argentina (a meno di qualche cagata pazzesca, passatami velocemente davanti e dimenticata ancor più velocemente) e l’esordio si può dire quindi positivo, per entrambi (già la locandina incuriosiva molto ed è stata uno dei motivi che mi hanno spinto alla visione).


Purtroppo però la primissima parte, l’incipit pre titoli di testa, non l’ho trovato così efficace come in molti altri suoi illustri colleghi, fattore potenzialmente penalizzante, in quanto negli horror quella la ritengo una delle parti più importanti, quella che ti dovrebbe far montare la voglia di proseguire la visione.

Ma per fortuna che, con la prima scena nel bagno, tutto cambia ed improvvisamente ci si rende conto che qui si fa sul serio. E se non mi ricredete, a fine visione, provate ad andare a lavare i piatti e a fissare per più di un minuto lo scarico del lavandino se ne avete il coraggio (a proposito, so che diversi ragazzi nei sobborghi di Buenos Aires ci hanno provato e ne sono usciti non esattamente benissimo, quindi fate attenzione).


Nella fase centrale poi si avverte forse un piccolo momento di fiacca, interrotto dalla comparsa di quel dannato bambino finito sotto il bus, che dà l’impressione di poter combinare un casino da un momento all’altro e che mi dà lo spunto per poter apprezzare la componente tecnica del film, sia in fatto di regia, che di effetti e trucco.


Nel complesso viene creata una buona tensione piuttosto costante per tutta la durata del film ed importante sottolineare il non eccessivo abuso di jump scares telefonati, che in situazioni come queste è facile da riscontrare (ed in effetti ogni tanto qualcosa scappa di mano al regista).

La prestazione del cast è tutto sommato accettabile, senza particolare menzioni, mentre il finale, tipico del genere, convince e piace, lasciandoci tutto sommato soddisfatti.

Consideriamo poi la breve durata e il buon intrattenimento che offre ed ecco che vi renderete presto conto di non aver buttato via del tempo per guardarlo.

Giudizio complessivo: 7.2
Enjoy,


Trailer


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