Allo stadio Artemio Franchi di Firenze, la nostra nazionale batte 28-17 la Georgia, non convincendo a pieno con il suo gioco ma ottenendo una vittoria importante dopo la batosta subita a Chicago contro l'Irlanda.
Gli azzurri allenati da Conor O'Shea non ha dimostrato di essere concreta non marcando in due occasioni di grossa superiorità numerica. La Georgia, a Firenze, registra solo una grande tifoseria (circa 3000 allo stadio), sul piano del gioco, della mischia e al piede.
Il primo tempo l'Italia inizia subito bene e con un bel forcing in attacco, Ghiraldini sceglie di piazzare e Allan fa subito il 3-0. Prova a reagire la Georgia, ma Khmaladze calcia malamente un ovale in area di meta e nulla di fatto. Insistono gli ospiti, Italia fallosa in difesa e Georgia che conquista una touche nei 22 azzurri. Sull’azione errore in difesa dell’Italia e Mtchedlidze sfonda e va in meta per il vantaggio ospite. Immediata la reazione azzurra che costruisce una lunga azione, soprattutto con gli sfondamenti di Negri e Polledri, poi la palla si muove da sinistra a destra ed è Campagnaro a sfondare in meta per il 10-7 azzurro.
Al 27' la Georgia commette bruttissimo fallo su Sperandio che viene abbattuto in aria e quindi cartellino giallo per Tsutskiridze (di cui ho conosciuto il fratello). In superiorità la mischia azzurra ara via quella georgiana e si porta vicino a 5 metri. Premono gli azzurri, che però non allargano un pallone con Tebaldi troppo egoista e così arriva una punizione contro l’Italia e meta buttata via dagli azzurri. Italia che fatica a usare la testa per trovare il varco di fronte a una Georgia in chiara difficoltà. Castello incredibilmente chiude sul difensore invece di correre alla bandierina e Italia che sbaglia nuovamente una meta già fatta. Così arrivano solo tre punti con Allan, ma azzurri che stanno buttando via troppo in questo primo tempo. Subito dopo un bel buco di Tebaldi che poi, solo, con un calcetto conquista un fallo che porta gli azzurri in touche sui 5 metri. Touche, maul, poi Tebaldi libera Bellini e Italia che va in meta per il primo vero allungo del match, con l’Italia che su porta sul 18-7, anche se può recriminare almeno due mete sprecate in superiorità numerica, con prima Tebaldi che insiste a fare a cornate e non apre il gioco in superiorità e poi Castello che inspiegabilmente vira verso la difesa georgiana invece di andare a schiacciare comodamente alla bandierina.
Ad inizio secondo tempo l'Italia va a marcare con Budd, dopo un bella azione in maul. Reagisce la Georgia, l’Italia soffre nei propri 22 e dà una touche sui 5 metri agli ospiti. Ma fisicamente l’Italia si conferma superiore e i georgiani sbattono contro il muro azzurro. Ma l’Italia dà un’altra punizione alla Georgia in mischia e tiene gli ospiti in attacco, con Khmaladze che va per i pali, a dimostrazione che ormai i georgiani non credono più nella rimonta. E poco dopo ancora una volta Castello va all’impatto sul difensore senza liberare un Benvenuti solo al largo. A provare a chiudere definitivamente la pratica è Tommaso Allan che dopo un pallone strappato da Polledri si invola in campo aperto per il +18. Al 63’ sfuriata sull’ala della Georgia, ma la difesa azzurra è attenta e ferma gli ospiti, ma lo fa con un fallo di Benvenuti (placcaggio senza palla) che prende il giallo e meta tecnica per la Georgia, che così si riporta sotto e prende coraggio. Italia che si complica la vita con una serie di falli evitabili e così è la Georgia che torna in attacco e nei 22 azzurri. Per fortuna arriva il fallo georgiano sui 5 metri ed l'Italia che si salva, può risalire il campo e fermare l’entusiasmo degli avversari. Al 71’ ancora un errore salva l’Italia da una situazione difficilissima, con Tebaldi che ancora una volta non la butta fuori e permette il contrattacco. Non riesce a chiuderla l’Italia, che nonostante la vittoria esce dal Franchi non certo con il morale alto, e così la Georgia continua a insistere in attacco. E l’Italia continua a fare regali, anche se anche i georgiani sprecano lo sprecabile in zona d’attacco.
Il punto:
La Georgia, davanti a noi nel ranking, è venuta a Firenze con la superbia di vincere senza sacrificarsi e invece ha trovato un Italia preparata superiore su ogni piano. Georgia che nel complesso non ho trovato nemmeno così dominante in mischia, in campo aperto benino, in difesa impresentabile.
L' Italia aveva bisogno di una vittoria anche se di 20 /30 punti di vantaggio.
L' Italia anche se aveva bisogno di una vittoria di 20 /30 punti di scarto, porta a Padova per il match di settimana prossima con l'Australia solo una ottima rimessa laterale e una vittoria che mancava da un po'.
Davide Poggi
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