Regia: Alessio Cremonini
Dopo ben un mese di distanza dalla sua visione, quest'oggi finalmente vi parlo di un film che ultimamente ha fatto parecchio discutere. Mi riferisco a Sulla Mia Pelle, storia vera sugli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi.
Prima dell'uscita della pellicola, non conoscevo la storia di questo ragazzo, infatti prima di vederla mi sono documentato un po' e niente...è stata una sofferenza unica, sia leggendo, ma ancor di più vedendo trasposti i fatti realmente accaduti.
Raramente mi capita di empatizzare così tanto con un personaggio, però cazzo, qui empatizzi e tanto...E ti fa male. Ti fa male vedere un ragazzo trattato come una bestia da macello, lasciato morire da solo e dolorante. Tu vivi tutti questi momenti insieme a lui.
Peccato averlo visto su Netflix e non al cinema, perché un film come questo andrebbe ASSOLUTAMENTE visto sul grande schermo, ma tant'è.
Con Sulla Mia Pelle, Alessio Cremonini non si scaglia contro le forze dell'ordine o cazzi vari; racconta solamente quello che c'è da raccontare, facendolo in modo chiaro e spedito nella maniera più fedele possibile, con una regia sporca e immersiva.
Superbo Alessandro Borghi nei panni di Cucchi, non lo interpreta, lo diventa. I dialoghi sono freddi, taglienti e fanno venire la pelle d'oca. Altrettanto bravissimi sono anche gli altri membri del cast (felicissimo d'aver trovato Max Tortora in un ruolo serio e non nel solito cinepanettone da due soldi).
Finalmente l'Italia si sta dando una svegliata, proponendo quest'anno un film più bello dell'altro. Vedete Sulla Mia Pelle perché fa riflettere, ma soprattutto perché è un film potente e magnifico che va recuperato a tutti i costi.
Giudizio complessivo: 8,2
Buona visione,
Trailer
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