Regia: Michael Bay
RECENSIONE
Michael Benjamin Bay è un produttore cinematografico statunitense e da quel che mi dicono anche un regista…sì non sto scherzando, è un regista, c’è scritto su Wikipedia.
Dopo essere stato respinto da una delle più prestigiose università di cinema della California ha iniziato a dirigere spot pubblicitari e videoclip musicali, fino al suo (purtroppo) esordio nel cinema con Bad Boys.
Ma oggi non parleremo del suo primo film e nemmeno del secondo, quella ciofeca che nemmeno i fan di Bay vogliono ricordare, ma del suo terzo e più acclamato film, Armageddon Il Giudizio Finale.
Partiamo dal presupposto che io sia un cultore del trash e che di film davvero ignobili ne abbia visti tanti, ma mai e dico mai, ho odiato un film tanto quanto questo. Questo aborto cinematografico è una sequela di roba a caso distribuita male in due ore e mezza di tortura visiva. Ma Bay non poteva limitarsi al torturarci con questa sequenza di immagini in successione, doveva pure metterci una trama! Forse la trama più scema che io abbia mai sentito in una grande produzione Hollywoodiana.
Un asteroide sta per distruggere il pianeta e allora la NASA che fa? Beh ovvio, chiama dei trivellatori petroliferi per piazzare una bomba nucleare sull’asteroide. Questa squadra, capitanata da Bruce Willis, non ha idea di come si vada nello spazio ovviamente, perciò la NASA dovrà addestrarli in 17 giorni.
Sembra un film dell’Asylum ma con un budget di 140 milioni di dollari e con il primato di incassi nel suo anno di uscita. Tuttavia la trama, per quanto scema, non è la cosa peggiore del film.
Parliamo della tecnica ipercinetica e incomprensibile utilizzata da Bay, che vi disorienterà dall’inizio alla fine. Il film è girato con: inquadrature che durano anche meno di un secondo, carrellate a 360 gradi al limite della messa a fuoco, per non parlare della completa assenza di profondità di campo, tutti elementi che non fanno altro che confondere lo spettatore portandolo al limite della sopportazione.
Anche un semplice dialogo diviene incomprensibile, in parte per la scrittura che molto spesso è non-sense, ma soprattutto per la regia che non permette di capire dov’è posizionato il personaggio nello spazio e con chi sta parlando. Molte scene sono completamente fuori luogo come ad esempio i momenti melodrammatici, che non funzionano come tali per via della scrittura troppo superficiale dei personaggi; l’unica cosa che si prova è immensa pietà per un cast di attori che di per sé sono anche bravi, ma che diretti, si fa per dire, da Bay, diventano tutti Alberto Tomba.
La totale assenza di un linguaggio cinematografico pervade tutta la durata della “pellicola”, anche la fotografia è più vicina a quella di Baywatch piuttosto che a un vero film con una grande produzione alle spalle. All’interno della sceneggiatura troviamo innumerevoli idiozie e inoltre i messaggi propinati da questo film sono sinceramente vergognosi.
Armageddon è pieno zeppo di una fastidiosa e irritante retorica nazionalista americana, come la scena in cui Bruce Willis manda a quel paese Greenpeace o il discorso del presidente americano al MONDO INTERO che giustifica le guerre per uno scopo di progresso tecnologico e migliaia di altri riferimenti alle discutibili politiche di Bush.
Concludendo, Bay con questo film dimostra una totale inettitudine a girare, montare e scrivere un film. Questo “regista” in questo periodo sta godendo anche di una rivalutazione da parte di alcuni critici, Dio solo sa il perché, ma per quanto mi riguarda rimane uno tra i registi americani peggiori che abbiamo in circolazione.
"Buona" visione,
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