Autore: Paolo Giordano
Teresa, tutte le estati, arriva da Torino per trascorrere a Speziale le vacanze. In quella casa l'attende la nonna ed una invidiata piscina. È sola, annoiata, le notti interminabili, ma sarà proprio una di quelle, dalla finestra della sua stanza, che tutto avrà inizio.
Eccoli: spensierati, con i loro corpi nudi nell'acqua della sua piscina...Li spia e non potrà più farne a meno.
I giorni si faranno sempre più frenetici. Deve andare là dove i ragazzi vivono, alla Masseria, per sentirsi finalmente viva e amarlo, godere della sua presenza, del suo corpo e della sua anima.
Bern, Nicola, Tommaso. Fratelli non di sangue, ragazzi randagi, amici. Per loro la Masseria è casa e Cesare il padre adottivo. Le giornate sono scandite da sacri rituali ed incarichi equamente distribuiti. Conoscono le piante, sanno proteggere i frutti senza pesticidi ed ogni essere vivente è rispettato e sepolto per permettergli un decoroso trapasso. Qui il rispetto per la natura è sacro, l'ideale più potente, che non li abbandonerà mai e che proteggeranno sino all'ultimo respiro.
Bern e Teresa sono il fulcro della storia. Attorno ruotano le vicende dei loro amici, amori tormentati, nascosti, rubati. Trasgressioni che spezzeranno quella loro innocenza forzata dallo studio mnemonico di salmi e che porteranno alla condivisione di un sesso pagano.
Tanti sono i temi di questa lettura: ecologia, amore, trasgressione, innocenza perduta, religione, gelosia, amicizia, vendetta, droga e gioco d'azzardo. Elementi che andranno inesorabilmente a sgretolare legami, così come la maternità: irrealizzabile desiderio di genitorialità che porterà allo sfinimento.
Una lettura sofferta e faticosa sia per le tematiche che per lo svolgimento dei fatti: distanti e discontinui (mio modesto parere). Ho fatto fatica a terminarlo, mi ha annoiata perdendo spesso il filo della storia. Ma so che a tanti questo scrittore piace quindi provatelo comunque, siamo tutti infinitamente diversi!
Buona lettura,
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