Regia: Bradley Cooper
RECENSIONE
Dopo anni di problemi produttivi e coinvolgimento dei nomi più svariati, da Clint Eastwood alla regia a Beyoncè e Tom Cruise come protagonisti, il progetto ha finalmente trovato nelle mani di Bradley Cooper, grande appassionato di musica e deciso ad iniziare una carriera da regista, la persona giusta per dare nuova linfa al remake di È Nata Una Stella.
Si tratta di un classico del cinema americano risalente al 1937, che nel corso degli anni è stato rifatto ufficialmente nel 1954 e nel 1976 e ha influenzato e ispirato tante altre pellicole simili. Se nell’originale è il talento di un’aspirante attrice ad esser scoperto da un famoso attore che si innamora di lei, nelle versioni a seguire è il mondo della musica a diventar centrale.
Cooper si ritaglia il ruolo da protagonista, oltre che da regista, sceneggiatore e produttore scegliendo al suo fianco nientedimeno che Lady Gaga, popstar sulla cresta dell’onda da ormai 10 anni, che veste i panni della nascente stella del titolo, dopo Janet Gaynor, Judy Garland e Barbra Streisand.
Il successo che avrà questo film sarà tutto merito della bravura di due artisti apparentemente diversi, in realtà in perfetta sintonia tra loro, che si mettono in gioco, uno come regista e musicista e l’altra come attrice di cinema, e si aiutano a vicenda per costruire un pezzo di cinema sicuramente non originale ma memorabile e importante per dare un’ulteriore svolta alle loro carriere.
È sempre emozionante vedere interpretazioni così autentiche e attori che tengono davvero a ció che fanno, aggiungendo quel qualcosa in più che viene sempre riconosciuto, non solo dai premi più prestigiosi. In questo caso è proprio così: entrambi sono immensi e insieme sono esplosivi...vedere per credere.
La storia, resa attuale, è potente, molto sentimentale e commovente, ma sono proprio i loro interpreti a renderla speciale, nonostante non sia nulla di nuovo, anche inserendo elementi autobiografici, riguardanti soprattutto l’aspetto della Gaga, così da rendere il tutto ancor più credibile.
Infatti, la star amante del trucco eccessivo, di appariscenti parrucche, maschere e pazze coreografie, ha dovuto mettersi al naturale per la prima volta, dimostrando a tutti, anche ai più scettici, il suo enorme talento.
La colonna sonora, poi, è strepitosa e vanta collaborazioni con Lukas Nelson, Diane Warren e Mark Ronson: che sia rock, country o più pop, cantata da Cooper, da Gaga o da entrambi è sempre accurata e ancora più sorprendente se si pensi che è registrata dal vivo, senza playback.
A Star Is Born, esordio alla regia di Cooper, che già si muove con disinvoltura, mette la sua storia sempreverde al servizio di due talenti pronti a intraprendere nuove strade, che magari un giorno si incroceranno di nuovo.
Giudizio complessivo: 9
Buona visione,
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