L’Italia lotta col cuore, dando il massimo su ogni punto,grazie anche ai 12000 spettatori del Mediolanum Forum di Milano, ma viene sconfitta dalla Russia per
3-2 (19-25; 25-18; 25-21; 19-25; 15-11) dopo 140 minuti di autentica battaglia ai Mondiali 2018 di volley maschile. La nostra Nazionale conquista comunque il punto che le serviva per concludere il girone di seconda fase al primo posto e per volare alla Final Six di Torino che settimana prossima metterà in palio il titolo iridato. I ragazzi del CT Chicco Blengini hanno tenuto testa ai Campioni d’Europa, hanno giocato alla pari contro un’autentica corazzata che partiva con i favori per il successo finale e ha dato una risposta importante a tutti i tifosi azzurri: si può sognare anche il bersaglio grosso, possiamo battere davvero chiunque e possiamo farci onore tra le sei grandi del Pianeta. Unico rammarico di stasera, oltre la sconfitta, è aver concesso alla Russia la vittoria che le serviva e per accedere alle Final di Torino come una delle migliori seconde classificate.
L’Italia è incappata nella prima sconfitta nella manifestazione dopo aver infilato sei vittorie consecutive, domani la sfida contro l’Olanda per chiudere questa seconda fase, poi lunedì il sorteggio che ci svelerà quali saranno le nostre due avversarie nel gironcino della terza fase in programma dal 26 al 28 settembre al Pala Alpitour di Torino.
Ivan Zaytsev (21 punti) e Osmany Juantorena (16) hanno sorretto bene il peso dell’attacco sempre cercati da un ispirato Simone Giannelli, bravo poi anche a sfruttare Filippo Lanza (7 punti nei primi tre set) e Gabriele Maruotti che ha giocato molto bene quando è entrato a partire dalla seconda parte del terzo set (5 punti, 3 aces). Al centro Daniele Mazzone (7) e Simone Anzani (7), Massimo Colaci il libero. La Russia ci ha stordito con l’annunciato opposto Maxim Mikhaylov (18 punti, 3 aces, 3 muri) e con il centralone Dmitriy Muserskiy (15, 3 muri, 3 aces).
Italia subito scatenata in avvio di primo set: voliamo addirittura sul 6-1 grazie a due invenzioni di Juantorena (ace e attacco devastante), la Russia commette troppi errori tra attacco e servizio e gli azzurri ne approfittano trovando un +6 grazie all’ace di Mazzone (11-5). I padroni di casa riescono a mantenere il vantaggio sui russi grazie a un redivivo Lanza e a qualche errore avversario (15-10), poi Anzani risolve un’azione interminabile (19-15) e il mani fuori di Zaytsev vale un pesantissimo 22-17. Mazzone chiude con un primo tempo.
Gli azzurri iniziano in maniera pimpante il secondo parziale con l’ace di Giannelli (2-1) ma da quel momento in poi il nostro servizio stenta: sbagliano Juantorena e Zaytsev per il 7-4 dei Campioni d’Europa che si trasforma in 8-5 col primo tempo di Muserskiy. Mikhaylov mura Juantorena che successivamente sbaglia anche dai nove metri (10-14), l’ace di Butko vale il 17-13 che ci spegne prima di due errori consecutivi di Zaytsev (13-20). Azzurri troppo fallosi e impalpabili, chiude Mikhaylov.
Avvio di terza frazione equilibrato fino al 5-5 poi la Russia scappa via in maniera implacabile: Zaytsev attacca fuori, Volkov pesca il mani fuori, Volvich mura Lanza e Muserskiy con un ace e una sassata trova il 10-5. Azzurri frastornati e incapaci di reagire, poco reattivi in attacco e discontinui in difesa, la Russia picchia con violenza e ci mette sotto con facilità (18-12). La nostra Nazionale prova a reagire nel finale e dal 16-22 recupera addirittura quattro punti sul servizio di Maruotti (ace del 20-22), ma la Russia non si scompone e chiude con l’ace di Mikhaylov.
L’Italia inizia il quarto set in maniera drammatica e sembra alzare bandiera bianca ma, sotto 1-5, gli azzurri si svegliano: ace e pipe di Juantorena, contrattacco di Zaytsev. Voliamo addirittura sul 10-7 grazie al challenge che ravvisa dentro un attacco di Zaytsev e poi lo Zar piazza un contrattacco stupendo. Maruotti indemoniato con l’ace del 12-8, Juantorena e Zaytsev picchiano divinamente (18-14). Maruotti è in serata (ace del 20-15 e difesa galattica per l’attacco di Juantorena che vale il 22-16), ci garantiamo il 2-2 con un loro errore al servizio.
Il tie-break è estremamente equilibrato tra grandi attacchi di entrambi le squadre, Zaytsev ci tiene a galla in fase offensiva ma purtroppo subisce l’ace che vale l’8-6 per i russi. I Campioni d’Europa tengono alto il ritmo in attacco e conservano i due punti di vantaggio (11-9), il primo tempo di Muserskiy vale il +3 ed è lo stesso gigante a procurarsi l’ace del 14-10. Chiude Mikhaylov in diagonale. Ma è una sconfitta dal sapore dolce.
Davide Poggi
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