Contracted Phase II


Regia: Josh Forbes

Recensione

Dopo aver visto ed apprezzato il primo Contracted, avevo grandi aspettative per questo Contracted Phase II, quello che doveva essere un sequel in tutto e per tutto ed infatti così è stato.

Le aspettative tuttavia nascondevano un certo timore perché troppe volte ero rimasto deluso da sequel tanto attesi e pure in questo caso non mi posso ritenere del tutto soddisfatto, anche se l’ipotesi di una debacle totale è stata fortunatamente scongiurata. Certo non era impossibile fare di meglio di così, ma viste le porcherie che ultimamente mi son trovato davanti, tenderei a non lamentarmi troppo.

L’inizio riprende esattamente gli eventi che concludevano (molto bene tra l’altro) il primo film, con la povera Sam (peccato scompaia così in fretta) intenta a soddisfare la sua sete di sangue materno e la sua successiva autopsia che, con quel bel concentrato di tessuto marcio e vermi proliferanti, lascia ben sperare. E pure l’idea di un contagio su più ampia scala si rivela essere, quantomeno in prima battuta, un’interessante prospettiva di intrattenimento.


Il sangue non manca e alcune scene convincono, come quella dell’occhio (e quando si ha a che fare con occhi che abbandonano più o meno spontaneamente il bulbo che gentilmente li ospita, si tende a far centro) e quella dello starnuto (confesso che ero distratto e mi sono cacato sotto). Il tutto grazie ad effetti sempre ben sviluppati, nonostante sia cambiato il regista rispetto alla Fase I e probabilmente pure coloro che stanno dietro alla baracca.


Quindi tutto fantastico verrebbe da dire…ma ovviamente non è così.

Se infatti già il primo non brillava per trama e sceneggiatura, qui tutto ciò appare essere il problema principale. E questo perché, in mancanza di idee originali, la soluzione meno pericolosa sarebbe stata quella di sviluppare l’idea del virus nella maniera più lineare possibile, magari spingendo sul tasso gore e lasciando fare al contagio il suo corso, mentre qui si cerca di infilare troppa carne al fuoco in troppo poco tempo, generando confusione e una sceneggiatura pasticciata, soprattutto nella seconda parte. 


La figura della detective poi l’ho trovata completamente sbagliata; non c’entra davvero un cazz., è quasi irritante ed oltretutto è doppiata in maniera indegna (e in questo mi maledico per non essermi accorto di aver preso in prestito dalla rete una versione non in lingua originale).

Per fortuna sul finale si riprende un po’, sia con lo stacco su Brenda, sia con l’ultima sequenza, che mi lascia soddisfatto in quanto la figura che compare è proprio quella che durante il primo film mi aveva lasciato estremamente dubbioso su una sua totale estraneità ai fatti. 

Nonostante i lati negativi sopra evidenziati, rimane comunque un film sufficiente, dura poco, non annoia ed intrattiene, scivolando via rapidamente senza farti perdere troppo tempo e regala comunque qualche momento piacevole.

Speriamo che il prossimo capitolo sia migliore…perché è chiaro che ci sarà un altro capitolo.

Sconsigliato agli ipocondriaci.

Giudizio complessivo: 6
Enjoy,




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